Nel 2015 era ormai chiaro che gli EC-130H Compass Call non erano più adeguati, e l’USAF ha emesso una richiesta di informazioni per l’eventuale adozione di un derivato di un velivolo commerciale, sul quale poter montare le apparecchiature di disturbo. Valutate le proposte di Boeing, Bombardier e Gulfstream, a maggio 2016 l’USAF ha richiesto il passaggio dei sistemi Compass Call Baseline 2 sulla cellula del G550. Ad agosto, senza gara, il contratto è stato assegnato alla L3 Technologies (poi L3 Harris), vista l’esperienza in 15 anni di supporto, nel programma EC-X Compass Call, con una richiesta di 166 milioni di $ per acquistare e configurare un G550. Le altre ditte hanno protestato ma il GAO ha autorizzato i lavori. La progettazione di massima è stata completata nel 2017 ed è iniziata la transizione dei sistemi, modificando un velivolo all’anno, fino alla data prevista del 2025. Alla fine del 2018 l’USAF ha approvato ufficialmente la richiesta dell’ACC (Air Combat Command) di sostituire gli EC-130H con gli EC-37B. L’aereo ha effettuato il primo volo a ottobre 2021 e il primo EC-37B è arrivato alla Davis-Monthan AFB ad agosto 2022 per i test. La BAe Systems ha completato progettazione, test e consegna componenti a settembre 2022. L3 Harris ha completato l’integrazione dell’avionica a marzo 2023. Il primo aereo è stato consegnato per le prove in settembre e, poco dopo, ridenominato EA-37B. L’anno dopo è iniziato l’addestramento dei piloti e, nel 2025, quello degli operatori. Entro maggio 2025 sono stati consegnati i primi 5 aerei, con la dismissione degli EC-130H. L’IOC è prevista nel 2026. L3 Harris consegnerà 10 EA-37B entro il 2028. La gestione resterà affidata al 55° ECG (Electronic Combat Group), su due reparti, 41°e 43° ECS (Electronic Combat Squadron). A ottobre 2024 è stata approvata la vendita all’Italia di due sistemi di attacco elettronico completi per convertire 2 G550.
La cellula dell’EA-37B è derivata dal Gulfstream G550, già presente nell’USAF, USArmy, USNavy, USCoast Guard, come trasporto VIP C-37B, modificata con le carenature laterali conformi del G550 CAEW della IAI, contenenti, al posto del radar AESA, l’equipaggiamento EW della L3Harris e della BAe Systems. Il costo del velivolo è di 220 milioni di $.
Lungo 29,4 metri, ha una apertura alare di 28,5 metri. Pesa a vuoto 21909 kg, con un peso massimo di 44452 kg, con 18734 kg (22400 litri) di carburante. Ha due motori turbofan Rolls Royce BR700-710 C4-11 da 6979 kg/sp ognuno. Ha una tangenza massima operativa di 14000 metri e una autonomia di 7100-8167 km. Non può essere rifornito in volo, ma l’autonomia consente 11 ore di volo e notevole economia di esercizio. Opera a 12190 metri a 1100 km/h, contro i 7620 metri e 550 km/h degli EC-130H. L’aumento di quota si traduce in una portata di disturbo di 460 km contro obbiettivi al suolo e 740 km contro velivoli, grazie alla potenza e direttività delle antenne. E la traccia radar è decisamente inferiore.
L’equipaggio è di 2 piloti e 7 operatori: il comandante di missione (MCC) crittologo e linguista, un ufficiale operatore (WSO) addetto al Rivet Fire ECM in banda alta, un supervisore di missione (esperto linguista crittologo), due operatori crittografi linguisti, un operatore-analista di segnali speciali e un tecnico di manutenzione. Rispetto all’EC-130H, ha solo due operatori linguisti. I linguisti del 41° parlano spagnolo, arabo e farsi. Quelli del 43°, cinese, russo, serbo-croato. Sono disponibili operatori per altre lingue.
I primi 5 EA-37B sono nella configurazione Baseline 3, ultimo aggiornamento degli EC-130H, ma con nuove contromisure ARCS (Advance Radar Countermeasure System) che comprendono un nuovo disturbatore in banda bassa. Gli ultimi 5, dal 2026, avranno la configurazione Baseline 4, e potranno effettuare jamming stand-off da distanze maggiori, con la tecnologia BAe Systems SABER (Small Adaptive Bank of Electronic Resources), che ha convertito i sistemi EW su base hardware, in software. L’aereo integra altri sottosistemi avanzati, come NCCT (Network-Centric Collaborative Targeting), SDR (Software-Defined Radios), RFR (Radio Frequency Receivers), radio ARC-210 RT-2036, crittografi (in-line network) KG-250, terminali a banda stretta/larga KY-100, IFF KIV-77 Mode 4/5 e il PYQ-10C (simple key loaders) per trasmissioni COMSEC. L’impiego del SWORD-A (System-Wide Open Reconfigurable Dynamic-Architecture) permette aggiornamenti modulari rapidi per integrare nuove tecnologie, senza dover riconfigurare i sistemi primari.
L’EA-37B impiega il 70% del PME (Prime Mission Equipment) degli EC-130H, il restante 30% è formato da dispositivi nuovi o aggiornati. L’installazione del PME sul G550 ha richiesto estesa riprogettazione per ridurne dimensioni, potenza richiesta e peso, sceso da 8618 kg a 3629 kg. Nella stiva vi sono computer, exciter, amplificatori e rilevatori di elevata sensibilità. I sistemi BAe Systems comprendono SPEAR, TRACS-C e NOVA. Lo SPEAR (SPecial Emitter ARray) è situato nelle carenature conformi laterali, libere da ostacoli, tanto da poter disturbare sensori ad altissima quota. Ogni antenna AESA ha 144 elementi a schiera in fase con antenne trasmittenti/riceventi, che formano 4 fasci indipendenti orientabili, ad elevata direttività, per disturbo stand-off ad alta potenza contro sorgenti radio nelle bande VHF/UHF, da 30 MHz a 3 GHz, compresi radar di avvistamento a frequenza metrica e decimetrica. Il TRACS-C (Tactical Radio Acquisition and Countermeasures Subsystem) acquisisce e analizza i segnali entro 926 km, con alta precisione direzionale (meno di 3°), con ricevitori digitali riprogrammabili. Consente il disturbo anche dei radar di avvistamento e navigazione in bassa frequenza (MF e UHF) con elevata ERP. Il NOVA (IED Defeat subsystem) può disattivare droni e telefoni cellulari, impedendo la detonazione degli IED o provocandone lo scoppio anticipato. L’EA-37B ha capacità di attacco informatico ai network via wireless, contro reti non connesse a internet (air-gapped), con sistemi come il BAe Suter. La carenatura di coda è vuota ma si sta valutando l’installazione di un’antenna per frequenze ultra-basse. Tra le missioni vi sono:
Counter-C5ISRT (Counter-Command, Control, Computers, Communications, Cyber, Intelligence, Surveillance, Reconnaissance Targeting)
A2/AD (Anti-Access/Area Denial)
OCI (Offensive Counter-Info)
C2W/IO (Command and Control Warfare/Info Operations)
L’EA-37B impedisce o degrada con precisione le comunicazioni dei centri di comando e controllo, radar, sistemi di navigazione. Supporta col disturbo le operazioni tattiche aeree e di superficie. Il disturbo su banda larga isola le unità avversarie dai comandi. Nelle operazioni SEAD, disturba le comunicazioni tra i centri di difesa aerea e i piloti, e la coordinazione con le batterie SAM-AAA. Gli obbiettivi possono essere designati prima della missione, rilevati in volo o ricevuti da fonti esterne (E-3, RC-135, E-8). I sistemi scansionano l’intero spettro di frequenze, identificando e localizzando le sorgenti. Il software confronta i segnali col database identificando le priorità. I linguisti selezionano i bersagli, ordinando l’eventuale disturbo. Se la sorgente cambia frequenza, il riaggancio è automatico. Le frequenze ricevute/attaccate, tra 20 MHz e 3 GHz (HF-VHF-UHF), apparentemente già estese a 5,8 GHz (SHF), comprendono comunicazioni ad altissima frequenza, telefoni cellulari, radio-relay, comunicazioni satellitari. I trasmettitori a potenza variabile possono attaccare decine di linee di comunicazione contemporaneamente. Le tecniche di disturbo radio comprendono Barrage su banda larga, Spot ad alta potenza su frequenza singola, Responsive su frequenza singola, Comb multicanale a media potenza, disturbo modulato FM, Noise burst, Swept multifrequenza anche contro reti criptate e Inganno (Deception) con segnali registrati. Da 12000 metri, a 100 km dal fronte (FEBA), un EA-37B può sopprimere i sistemi di comunicazione entro 360 km nel territorio avversario.
Le prestazioni superiori consentono di sfuggire facilmente ad eventuali minacce, oltre al disturbo radio e radar disponibile. Non vi sono attualmente lanciatori chaff/flare, ma è probabile l’adozione del Northrop Grumman AAQ-24(V) Nemesis DIRCM o un sistema simile. L’aereo eredita la maggior parte dei sistemi dell’EC-130H ma non è detto vi siano gli ingannatori/disturbatori ALQ-175, ALQ-198 e ALQ-173.
Fonti
https://aresdifesa.it/italia-sistema-di-missione-dellea-37b-compass-call-per-680-milioni-di-dollari/
https://www.key.aero/article/compass-call-ec-130h-handover-ea-37b
https://www.twz.com/what-new-ec-37-electronic-warfare-jets-will-actually-be-able-to-do


