Novator R-172
La dottrina attuale prevede l’impiego di diverse piattaforme dedicate come ”moltiplicatori di forza”, come gli aerei radar, le aerocisterne, i velivoli da ricognizione strategica e gli aerei di guerra elettronica. Bersagli primari e quindi difesi da caccia di scorta. La loro eliminazione è essenziale e la Russia ha investito molto nella realizzazione di missili aria-aria a lunghissimo raggio.
Nel 1991 la Novator ha iniziato lo sviluppo di un nuovo missile a lungo raggio, come Izd.172. Secondo alcune fonti il progetto era iniziato come missile navale, secondo altre prendendo come base il 9M38 Buk. E’ possibile, invece, si sia trattato di qualcosa di completamente diverso. Il missile è stato presentato per la prima volta nel 1993, all’International Defence Exhibition di Abu Dhabi e poi al MAKS a Mosca. Designato RVV-L (in occidente AAM-L), portava la sigla di sviluppo K-100. Gli è stato preferito l’R-37, il cui progetto era iniziato prima della fine dell’Unione Sovietica, quindi in fase di sviluppo più avanzata. L’anno dopo, un R-37 ha colpito un bersaglio a 300 km di distanza, portata ritenuta sufficiente per i MiG-31. Così, dopo alcuni test su un Su-27, i fondi sono stati tagliati.
Nel 1999 il missile è ricomparso come KS-172, proposto per l’esportazione, per invogliare qualche nazione a collaborare nello sviluppo, senza successo. Alla fine del 2003, a Dubai, la Novator ha presentato per l’esportazione il KS-172S-1 per i Su-35, con un nuovo booster maggiorato e un missile modificato con alette differenti, mantenendo le dimensioni. La portata “nominale” era indicata in 300 km, per rispondere all’MCTR (Missile Technology Control Regime). Nel 2004 l’India ha chiesto di collaborare al progetto, fornendo i fondi necessari per lo sviluppo finale e la produzione su licenza del nuovo R-172, destinato ai Su-30MKI. Proposta finalizzata l’anno dopo. Il missile era previsto in versione standard, con portata di 400 km, o senza booster, 300 km. L’ingresso dell’India ha accelerato lo sviluppo. Il sensore è stato cambiato, oltre al booster, con TVC, e all’autopilota. Ed è aumentata la resistenza ai disturbi intenzionali. Nel 2006 la Sukhoi lo ha indicato come K-100-1, per i Su-27, Su-30, Su-35, in posizione centrale o sulle ali. Nel 2008 il KS-172S-1 è stato offerto per i Su-35MKK cinesi. Nel 2010, apparentemente, l’India è uscita dal progetto. Ma i test sono continuati.
Il KS-172-1 è il missile col maggior raggio d’azione nominale al mondo. E’ progettato per colpire bersagli di alto valore, come AWACS, ricognitori d’alta quota, aerocisterne, bombardieri, aerei da guerra elettronica, ben in profondità.
Lungo 6,01 metri, 7,41 metri compreso il booster, ha un diametro di 40cm (51cm il booster), un’apertura alette di 61cm, e pesa 748 kg. Il booster 3L10 è a propellente solido. E’ dotato di alette stabilizzatrici a griglia ripiegate. Al termine della combustione si sgancia. Il missile attiva il secondo stadio a propellente solido, dotato di alette di controllo. Al termine della combustione la velocità è variamente indicata tra 4 e 5 Mach. Il missile può colpire bersagli volanti a 1400 km/h (1,3 Mach) a quote comprese tra 3 e 30000 metri. La navigazione iniziale è inerziale, con l’assistenza di giroscopi a fibra ottica e meccanici, su una traiettoria a sfruttamento energetico ottimale. La portata massima è di 400 km e il missile può sopportare 12g in manovra. Raggiunti 80-100 km dal bersaglio, attiva il radar Agat 9B-1103M-350 con antenna di 35cm in banda X/Ku (8-18 GHz, anche se è probabile l’intervallo 10-13 Ghz), in grado di agganciare un aereo con RCS di 5m2 a 40 km. Almeno il doppio verso i previsti obbiettivi, pari a 1/5 della portata massima. Si sospetta la presenza anche della guida passiva, in banda D-G (1-6 GHz). La testata a scoppio-frammentazione direzionale di 50 kg, è attivata da spolette radar di prossimità e a contatto. Il missile, montato sui lanciatori a catapulta AKU-172, è compatibile coi MiG-31BM (4 missili), Su-27, Su-30, Su-35 (3 missili).
A sorpresa, alla fine di maggio 2025 il missile è entrato ufficialmente in servizio sui MiG-31BM, aumentandone ancor più l’inviluppo di ingaggio, dopo i precedenti R-33 ed R-37M. Il missile supera in raggio d’azione sia l’AIM-120D (180 km) che il PL-15 (300 km) o il Meteor (200-250 km), mettendo a rischio tutte le piattaforme specializzate della NATO su zone estese. E’ possibile il prossimo invio nel conflitto in Ucraina.
Fonti
Jane’s Air-Launched Weapons (Dic. 2007)
https://en.missilery.info/missile/kc-172
https://en.missilery.info/missile/r37/9b-1103m-350