Lockheed F-117A Nighthawk

      Primo velivolo con reali caratteristiche stealth, è stato un punto di svolta nella realizzazione dei velivoli da combattimento. La storia del progetto è ben conosciuta. I vari conflitti dal Vietnam allo Yom Kippur avevano dimostrato una sempre maggior pericolosità delle missioni aeree. In assoluta segretezza, nel 1976 la Lockheed ha iniziato la fabbricazione di due prototipi stealth, codificati Have Blue, che hanno effettuato il primo volo l’1/12/1977. Il loro disegno, ricavato tramite il programma Echo-1, si rifaceva alla pubblicazione di un articolo del matematico P.Ufimtsev che, a sua volta, aveva ripreso gli studi del tedesco A.Sommerfeld, sul calcolo e sulla riduzione della traccia radar. Negli anni ’70 la tecnologia necessaria a far volare un aereo aerodinamicamente instabile, ne consentiva la realizzazione. I buoni risultati hanno portato a un contratto, nel 1978, per la fabbricazione di 5 prototipi YF-117A, nel programma Senior Trend, il primo dei quali ha volato il 18/6/1981 a Groom Lake, nel Nevada. Il primo di 59 F-117A di serie è stato consegnato nel 1982 e l’aereo ha ottenuto L’IOC nell’ottobre del 1983. L’esistenza dell’aereo è stata negata fino al 10/11/1988, quando a una conferenza del Pentagono è stata presentata una foto del velivolo. Gli analisti hanno subito azzardato una possibile configurazione, sbagliando completamente, nonostante la foto fosse piuttosto chiara (vedi l’articolo: “F-117: come ricavare la forma corretta da una fotografia”). La sigla assegnata faceva riferimento al nominativo radio di chiamata, tipico dei MiG impiegati dal 4477° Test and Evaluation Squadron, nel programma Constant Peg. Pare che l’USAF volesse impiegare la sigla F-19, ma il 117 era ormai d’uso comune e la Lockheed aveva già stampato il manuale con la medesima sigla. Il 3/7/1990 è stato consegnato l’ultimo esemplare. Fino al 1989 i velivoli hanno operato da Tonopah, nel Nevada.

L’F-117 è un aereo da attacco, monoposto bireattore, ad ala bassa a freccia di 67,5° con impennaggio a farfalla. E’ lungo 20,1 metri, con una apertura alare di 13,2 metri. Il peso a vuoto è di 13381 kg. Con 10600 litri di combustibile (8255 kg), arriva a 21636 kg. Quello massimo è di 23904 kg, comprensivo di 2268 kg di carichi bellici. Ha due motori turbofan General Electric F404-F1D2 da 4100 kg/sp. Con una superficie alare di 84,8 m2, ha un carico alare, col solo carburante interno, di 255 kg/m2 e un rapporto spinta/peso di 0,38.

Cabina

La visibilità esterna è pessima, nulla posteriormente, con un angolo cieco di oltre 120°.

Resistenza ai danni

A parte un sistema per l’immissione di gas inerte nei serbatoi, la struttura non è protetta.

Velocità

Raggiunge 980 km/h ad alta quota (Mach 0,92), con un limite assoluto di 1040 km/h (0,98 Mach) oltre gli 11000 metri. A livello mare raggiunge i 1035 km/h (Mach 0,85).

Salita

Al peso di 14515 kg, l’F-117 ha una salita iniziale di 50 m/s. Sale a 10670 metri in 8 minuti e 18 secondi.

Rollio

Da 80°/s a bassa velocità, fino a 190°/s sopra i 550 km/h

Tangenza

La quota massima operativa è di 13700 metri. 

Autonomia

Il raggio d’azione è di 740 km, con una autonomia di 1720-2010 km, a seconda del carico. E’ facile trovare valori più alti, come 3190 km, presumibilmente con serbatoi ausiliari o rifornimento in volo.

Accelerazione

E’ modesta. Impiega molto tempo per raggiungere la massima velocità, anche ad alta quota. A livello del mare, ad un peso di 14515 kg, passa da 300 a 500 nodi (0,45-0,75 Mach) in 36 secondi. A 9150 metri di quota, passa da 0,54 a 0,9 Mach in 4 minuti e 18 secondi.

Numero di G

Il limiti sono compresi tra +6 e -2g a meno di 18600 kg. A bassa quota è possibile arrivare a +7g sopra i 926 km/h.

Velocità di virata

L’F-117 è agile, ma le prestazioni in virata sostenuta sono scarse e in virata istantanea perde molta velocità. Si è detto che l’impiego degli A-7, nell’addestramento iniziale, fosse dovuto alle simili caratteristiche di manovra, mediocri. A livello mare, ad un peso di 14515 kg e 0,65 Mach, vira a 5g sostenuti, ma a solo 3,3g a 4570 metri di quota.

Traccia radar, infrarossa, ottica

L’F-117 ha una RCS di 9 cm2. La struttura è in lega d’alluminio, sui più recenti in parte in compositi, ed era rivestita con 907 kg di pannelli RAM incollati. La verniciatura esterna, nera, comprendeva particelle di ferrite per disperdere ulteriormente le onde radar.  Successivamente si è applicata una copertura RAM direttamente sulla struttura di base, riducendo il peso a 181 kg. La tinta nera definitiva non ha proprietà stealth.

Le eventuali fessure o le discontinuità sono ricoperte con uno stucco speciale (butter). Il tettuccio e i sensori impiegano filtri conduttivi e le aperture dei motori sono coperte con griglie metalliche adatte a bloccare le frequenze elevate. Il disegno “a diamante” o sfaccettato, deriva dalle limitazioni dei sistemi di calcolo degli anni ’70.

La segnatura infrarossa è ridottissima, al punto di non consentire l’aggancio di missili delle prime generazioni. Gli scarichi sono a fessura, anche per mescolare i getti con l’aria esterna. La maggiore emissione è nella parte alta-posteriore.

Otticamente è un aereo grande, ma la forma lo rende “anomalo” e ne ritarda, se non l’acquisizione, almeno la corretta definizione della rotta. I motori turbofan sono relativamente silenziosi.

Sensori

L’F-117 impiegava il sistema Texas Instruments IRADS (InfraRed Acquisition and Detection System), con una torretta FLIR in un vano sotto il parabrezza, con una telecamera zoom a grande angolo, una ad angolo stretto e un telemetro/designatore laser. Una seconda torretta inferiore DLIR (Downward Looking InfraRed), in una stiva sul lato destro del carrello anteriore, era dotata di telecamera e designatore laser. La portata utile era di 16-24 km. Il pilota dirigeva l’aereo, sfruttando il sistema inerziale, verso l’area del bersaglio, per poi puntare il FLIR a grande angolo sull’obbiettivo. Dopo averlo localizzato, selezionava l’angolo ristretto con la telecamera, selezionando il punto di mira e lo agganciava col designatore laser. Dopo il lancio della bomba (in cabrata a 4g), iniziava la virata. Non appena il bersaglio spariva sotto l’aereo, il sistema IRADS trasferiva l’immagine dal FLIR al DLIR che, acquisito il bersaglio, lo illuminava 7-10 secondi prima dell’impatto. La precisione era elevata: 1 metro da 7600 metri di quota.

L’aereo ha ricevuto diversi aggiornamenti. L’OCIP I (Offensive Capability Improvement Program), tra novembre 1987 e giugno 1992, ha sostituito tre computer con un singolo IBM Loral e rinnovato il sistema d’arma, con la capacità GBU-27. L’OCIP II, tra aprile 1990 e marzo 1995, ha rimpiazzato lo schermo FLIR con una mappa mobile digitale e i due schermi MFD con schermi LCD a colori, oltre a inserire un nuovo sistema di volo e il PAARS (Pilot-Activated Automatic Recovery System). Il Block 1, tra ottobre 1994 e la fine del 1996, ha aggiornato L’IRADS, col FLIR Texas Instruments F3 in una torretta più grande, col designatore laser accanto ad una unità IIR e sostituito diverse schede elettroniche. L’OCIP III, provato a dicembre 1994, ha aggiornato il sistema inerziale col giroscopio Honeywell H-423 ad anello laser connesso a un GPS Rockwell Collins, che riduce l’allineamento da 43 a 9 minuti, mantenendo la precisione (220 metri/ora). E’stato cambiato il CDNU (Control Display Navigation Unit) e il computer del sistema d’arma. Aggiornato l’IRADS e inserito un sistema sicuro di comunicazioni e data-link. Gli scarichi dei motori sono stati modificati, l’impennaggio a farfalla e i portelli della stiva sono stati realizzati in compositi. Nel 1998 si è aggiornato l’SMP (Stores Management Processor) per impiegare EGBU-27, JDAMS e WCMD. Nel 2004 la modifica Block 2, ha integrato armi intelligenti come la GBU-31.

Un F-117 è stato dotato, sperimentalmente, di un radar PESA derivato da quello del B-1 (APQ-164) con un radome a frequenza selettiva.

RWR ed ECM

L’F-117 non è dotato di RWR né di ECM, neppure lanciatori chaff/flare. Alcuni velivoli hanno montato due antenne del sistema RLS (Radar Locator System), retrattili sotto le ali, apparentemente per localizzare sistemi radar in missioni SEAD, opzione poi abbandonata. Secondo alcuni tecnici Lockheed non erano montate sui velivoli di serie ma alcuni piloti ne confermano la presenza, almeno inizialmente.

Armamento

Le stive dell’F-117, lunghe 4,7 metri, hanno due punti di attacco da 1134 kg di portata, dotati di trapezi di lancio. Il carico tipico è sempre stato di due bombe a guida laser. Tra queste vi sono: GBU-10 C/D/E/F da  931 kg con testata Mk-84 o G/H/J per penetratori BLU-109 o BLU-116. GBU-12 con testata Mk-82. GBU-27/ 27A da 1140-1325 kg con testata Mk-84 o BLU-109 o BLU-116. Inizialmente era possibile lanciare un solo ordigno alla volta. I portelli delle stive modificati, in compositi, permettono lo sgancio quasi simultaneo, con 1,5 secondi di intervallo.

Dal 1998 hanno adottato le nuove EGBU-27 con guida aggiuntiva GPS. Dal 2004 sono entrate in uso le GBU-31B da 1025 kg e GBU-32 da 468 kg (JDAM) con guida INS/GPS e testate Mk-84 o BLU-109. Ma l’F-117 è abilitato anche all’uso delle Mk-82, Mk-84, SUU-21, SUU-30 CBU, SUU-64 CBU, CBU-55 FAE e CBU-105 WCMD. Può inoltre montare due bombe termonucleari B-57 o B-61 o serbatoi ausiliari.

Gli F-117 sono abilitati all’uso dei missili AGM-154 e AGM-158 che, però, non sono stati adottati. Anche le GBU-38 JDAM e GBU-39 SDB sono state cancellate. E’ stato realizzato un pod TARPS da ricognizione modificato, non adottato.

Per un certo tempo l’USAF ha considerato il montaggio di due piloni esterni stealth sotto le ali, per GBU-27AGM-154A o CBU-87/B cluster, provati su un modello in galleria del vento.

E i missili aria-aria ? Operativamente non sono mai stati montati ma, in almeno due occasioni, si è fatto chiaro riferimento ad una coppia di AIM-9 nelle stive. Si è, effettivamente, svolto qualche test di lancio a terra.

In combattimento

Panama

Nel 1989 due F-117 hanno lanciato 2 bombe sull’aeroporto Rio Hato.

Iraq

Nel 1991, durante la Guerra del Golfo, gli F-117 hanno colpito oltre 2000 bersagli. Erano tra i pochi velivoli in grado di designare e impiegare bombe a guida laser perforanti. Ma i rapporti iniziali che parlavano dell’80% dei bersagli principali colpiti, sono stati poi ridimensionati al 40-60%. Sembra che nella prima notte di attacchi abbiano mancato il 40% degli obbiettivi, tra cui il Centro Operativo della difesa aerea a Baghdad. In ogni caso si è trattato di un debutto positivo e nessun velivolo è stato abbattuto.

Yugoslavia

Nel 1999 gli F-117 hanno iniziato gli attacchi nell’operazione Allied Force. Ma il 27 marzo un F-117 è stato abbattuto. Subito sono apparse diverse spiegazioni fantasiose. Senza dubbio vi è stata una certa sottovalutazione dei rischi e l’aver percorso le medesime rotte in orari prevedibili, un chiaro errore nella pianificazione della missione. Il col. Zoltán Dani, a capo della batteria di S-125M9 Neva (SA-3 Goa) che ha abbattuto l’aereo, è stato abile ma molto fortunato.

La sua batteria era una delle poche fuori Belgrado. E una delle pochissime dotata di radar P-18. La batteria aveva occupato un vecchio sito di S-75 Dvina, non controllato dalle forze NATO. Operava in totale assenza di emissioni radar e radio, usando solo telefoni via cavo. Era stata selezionata la più bassa delle quattro frequenze disponibili del P-18 ma non è stato un fattore determinante. Il radar non avrebbe potuto attirare gli AGM-88 che, comunque, non sono stati lanciati: gli F-16 e i Tornado non erano decollati per il maltempo. Non vi erano EA-6B Prowler a coprire l’F-117, impegnati per proteggere i B-2. Il sito SAM era in ottima posizione ma il col. Dani non sapeva stesse arrivando un F-117. Se avesse acceso il radar più tardi o se l’aereo fosse passato appena più lontano, non l’avrebbe individuato. 

A 23-25 km di distanza e 8000 metri di quota ha localizzato l’aereo che volava a 800 km/h. L’F-117 non aveva la stiva aperta, aveva già lanciato e stava guidando la bomba: smentiamo una diceria. Il radar di controllo del fuoco SNR-125 ha iniziato il tracciamento a 13-15 km di distanza, guidando una coppia di missili, intervallati di 3-5 secondi. Il comandante ha usato la “guida su tre punti” (TT) aspettandosi un disturbo radar, che non c’è stato. Qualche fonte riporta anche l’uso della telecamera Karat-2 (9Sh33A). L’aereo dopo il lancio stava eseguendo una virata programmata ma, non avendo RWR, non ha eseguito alcuna manovra evasiva. Il primo missile non si è agganciato ed è passato vicino senza esplodere, il secondo lo ha colpito. Il pilota si è lanciato.

In una seconda occasione, il 30/4/1999, un secondo F-117 è stato danneggiato, qualcuno sostiene dalla medesima batteria. Rientrato a Spangdahlem, pare sia stato rottamato. Non è mai stato confermato un terzo F-117 danneggiato.

Afghanistan

Nel 2001 gli F-117 sono tornati in azione in Enduring Freedom.

Iraq

Nel 2003 hanno eseguito 82 missioni in Iraqi Freedom, lanciando le nuove EGBU-27 e CBU-105.

Siria

Nel 2016-2017 si è parlato di un rischieramento di quattro aerei con impiego di 12 bombe SDB per aereo, ma non ci sono prove concrete e le SDB non risultano omologate per il trasporto.

Nel 1993 almeno un aereo ha sostituito parte dei panneli con un rivestimento “a specchio” per ricerche sulla riduzione della segnatura infrarossa e ottica (Senior Spud). Dal 2005 gli F-22 ne hanno preso il posto, ma senza poter impiegare ordigni da 907 kg. I bombardieri B-2, troppo pochi e meno flessibili, non erano un sostituto adeguato. Gli F-117 venivano mantenuti per missioni particolari di alta precisione. Il Program Budget Decision 720 ne ha proposto il ritiro entro il 2008, coi primi sei velivoli dismessi a marzo 2007. L’USAF ha ufficialmente ritirato l’F-117 il 22/4/2008. I velivoli erano mantenuti in condizioni ottimali (Type 1000 storage), per un impiego “su chiamata”, negli hangar a Tonopah. Ancora nel 2009 la flotta era quasi al completo e nel 2016 contava oltre 50 F-117. Dal 2017 sono stati ritirati 2-4 aerei all’anno su un totale di almeno 45 F-117 rimasti (una fonte ne riporta 48 nel 2023).

Nel 2019 un F-117 è apparso con una mimetica “aggressor “ e nel 2022, un un altro in grigio chiaro (Gray Dragon). L’Air Force Test Center ha chiesto informazioni sulla possibilità di mantenere gli aerei fino al 2034, per ricerche e impiego come “aggressor”.

Fonti

F-117 Flight Manual

Lockheed F-117 Nighthawk stealth fighter (P.F.Crickmore)

https://www.f-16.net/forum/viewtopic.php?f=36&t=53045

https://it.insideover.com/guerra/cosi-ho-abbattuto-laereo-invisibile-della-nato.html

http://www.fiddlersgreen.net/models/aircraft/Lockheed-F117.html

https://www.mediafire.com/folder/ibpuhagkr7a8w/ENG_-_HT_Osszefoglalo

https://www.crows.org/news/463473/Test-461-When-NASA-Tested-The-Aerodynamic-Effects-of-Adding-External-Stores-to-the-F-117-Nighthawk.htm

https://www.thedrive.com/the-war-zone/33733/the-stealthy-f-117-nighthawk-could-have-executed-nuclear-strikes-against-the-soviet-union

https://www.aviamagazine.com/factsheets/aircraft/f117/index.aspx

https://www.keymilitary.com/article/nighthawk

http://www.f-117a.com/Upgrades1.html

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