Mya-M4/3M e Tu-95: sistemi difensivi

      Nell’Unione Sovietica, lo sviluppo dei primi bombardieri strategici moderni, ha imposto l’adozione di difese per garantirne la penetrazione sul territorio avversario. Nessun caccia avrebbe potuto, infatti, scortare i bombardieri sugli obbiettivi. I cannoni in torrette telecomandate, già obsolescenti, sono stati presto affiancati da potenti sistemi di disturbo. I dati sono frammentari, spesso in contraddizione.

Mya-M4/3M Molot (Bison)

I bombardieri montavano due torrette retrattili per la difesa dei settori superiore/inferiore nel sistema di puntamento remoto SPV-25. Ogni torretta, telecomandata da cannonieri dotati di sistema di mira PS-48, aveva due cannoni AM-23 con 600-1100 colpi totali, a seconda della variante del velivolo. Una postazione in coda era dotata di radar di puntamento PRS-1 Argon-1 (Bee Hind) con scansione di 70°, con due cannoni AM-23 e 800 o 1600-2000 colpi. Il carico massimo di munizioni poteva arrivare a 4400 colpi. Le postazioni erano protette con corazzature di 10-20mm e vetri blindati spessi 14,5 cm. Successivamente, sui Mya-3ME, il radar di coda è stato sostituito col PRS-3T Argon 2 (Fan Tail).

Secondo una fonte, i bordi di attacco alare e alcune superfici erano rivestiti con vernice radar-assorbente, derivata dalla similare tedesca della Seconda Guerra mondiale.

Col Mya-3MS (Bison-B) hanno fatto la loro comparsa i primi sistemi di guerra elettronica, con un gruppo di autoprotezione in coda con un disturbatore di punto SPS-2, un sistema manuale da 250-300W, lento da sintonizzare (2-3 minuti) e di limitata efficacia, 3 chaff dispenser contro i radar della difesa aerea e 2 chaff dispenser in coda contro i caccia. Un tecnico ECM sostituiva il radio operatore. 

Un singolo prototipo del Mya-3M-5 è stato equipaggiato con una carenatura di coda UKhO con disturbatore SPS-151 Azaliya.

Tu-95 (Bear)

I Tu-95 (Bear A/B/C) impiegavano un sistema difensivo similare, con controllo automatico del puntamento con parallasse. La torretta superiore, retrattile, era armata con due cannoni AM-23 da 23mm e 700 colpi. La torretta inferiore aveva due AM-23 e 800 colpi. La torre di coda impiegava un radar di puntamento PRS-1 Argon-1 e due cannoni AM-23 con 1000 colpi. Il carico di munizioni totale era di 2500 colpi. I cannonieri disponevano di quattro postazioni ottiche remote: PS-153VK superiore, PS-153BP destra, PS-153BL sinistra e PS-153K posteriore.

Presto sono comparsi gli RWR SPO-2 Sirena-2 in coda, accanto a un disturbatore SPS-1/2. Nella stiva erano alloggiati i chaff dispenser ASO-95 e ASO-2B. Un singolo velivolo è stato modificato come aereo ECM con potenti disturbatori per protezione di gruppo, ma non vi sono dati.

Su alcuni Bear C la torretta di coda è stata sostituita con un cono ECM con dispositivi non meglio identificati.

I Bear-D, apparentemente, avevano solo la torretta inferiore e quella in coda, poi su alcuni sostituita col cono ECM.

Sui Tu-95KM il radar PRS-1 Argon è stato cambiato col PRS-4 Krypton (Box Tail), e sostituiti i Sirena col nuovo SPO-3 Sirena-3 con rilevamento a quadranti. L’aereo aveva in fusoliera un dispositivo chaff ASO-2B con due lanciatori KDS-16-28, presumibilmente con la stessa capacità di quelli sui Tu-22  (416 chaff ognuno).

Più sofisticata la dotazione dei Tu-95K-22 (Bear-G) che, in numerosi radome, imbarcavano il sistema di autodifesa SPS-141 Siren o l’SPS-151/152/153 Lyutik e in coda l’SPS-100A Rezeda-A, per difesa di gruppo contro i sistemi contraerei.

L’attuale Tu-95MS (Bear-H) conserva la torre di coda, armata però con due cannoni GSh-23 da 23mm con cadenza di 2400 c/m per cannone. Dispone del sistema integrato ECM a controllo computerizzato Meteor-NM. Questo gestisce il sistema RWR digitale Avtomatika SPO-32/L150 Pastel (1,2-18 GHz) e i sistemi di contromisure. Due rilevatori Azovsky Mak-UT (MAWS) all’infrarosso, sotto il muso e in coda, rilevano i lanci di missili. Il sistema di disturbo primario è l’SPS-160 Geran. Un ulteriore sistema di disturbo SPS-141 (per Terrain Bounce) ha una antenna frontale e una posteriore. Completano la dotazione diversi dispenser chaff/flare Gorizont JSC APP-50 da 24 colpi da 50mm, con modalità di lancio continuo, in salva, combinato o in emergenza, con tre tipi di cartucce e intervalli, numero di salve e numero di colpi selezionabili dall’operatore.

Questo sistema è notevolmente avanzato ma non garantisce la possibilità di penetrare in sicurezza le difese nemiche, missione comunque non contemplata, dato che i Tu-95MS sono vettori di missili da crociera.

Fonti

Myasishchev M-4 and 3M (Y.Gordon)

Tupolev Tu-95/142 “Bear”(Y. Gordon-V.Rigmant)

https://www.airforce-technology.com/projects/tu-95ms-strategic-bomber/

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