Lockheed Martin AGM-158 JASSM

      Il requisito per un missile stealth preciso e a lungo raggio, aveva portato al progetto AGM-137 TSSAM (Tri-Service Standoff Attack Missile), presto cancellato a causa della pessima gestione e dell’aumento dei costi. Ne ha preso il posto, nel 1995, il programma JASSM (Joint Air-to-Surface Standoff Missile). Nel 1996 il contratto preliminare è stato assegnato alle ditte concorrenti Lockheed Martin, con l’AGM-158A, e McDonnell Douglas, con l’AGM-159A. Ad aprile del 1998 è stato selezionato il progetto Lockheed. L’anno dopo sono iniziate le prove, proseguite fino al 2001. La produzione in piccola serie è iniziata subito dopo, con i test di valutazione operativa. Diversi fallimenti, per problemi a carico della testata, del motore e del lanciatore, hanno ritardato progressivamente il programma. Nel 2004 si è autorizzata la produzione in grande serie ma, dopo la consegna dei primi 600 esemplari, altri test falliti hanno quasi portato alla cancellazione del progetto. Nel 2007 la Lockheed ha deciso di correggere i difetti di produzione a proprie spese. Nel 2009, su 16 lanci, 15 missili hanno centrato il bersaglio. L’AGM-158 ha raggiunto l’IOC nel 2014. L’USAF ha richiesto inizialmente 4900 JASSM, ad un costo iniziale di 700.000 $ l’uno, poi ridotti a 2400 esemplari. La US Navy, partner nel progetto, dopo aver pianificato l’acquisto di 453 missili, ha cancellato l’ordine nel 2005, preferendo l’AGM-84H/K SLAM-ER.

AGM-158A JASSM

Missile da crociera subsonico stealth, l’AGM-158A è lungo 4,27 metri, con una apertura alare di 2,4 metri, e pesa 1021 kg. La fusoliera è larga 55 cm e alta 45 cm. Al lancio le ali fuoriescono e si estende il timone. Non vi sono altre superfici di controllo. Il motore a turbogetto Teledyne CAE J402-CA-100 fornisce 306 kg/sp (3 kN). La velocità massima è di 1080 km/h, con un raggio d’azione nominale di oltre 370 km.

Il missile ha bassissima sezione radar, paragonabile a quella degli F-22 ed F-35 (-40dBsqm, 1 cm2). Trent’anni di progressi consentono oggi una RCS inferiore anche a quella dell’AGM-129 Global Shadow. Ugualmente ridotta la segnatura infrarossa. La guida intermedia è inerziale (INS) con aggiornamento GPS a prova di disturbo, impiegata anche sugli ordigni JDAM e JSOW. Un data-link a due vie, oltre a fornire i dati del bersaglio al missile, invia al vettore lo “stato” del missile e la sua posizione fino all’impatto, con valutazione del danno inflitto, tramite una trasmittente BIA (Bomb Impact Assessment) da 25W con antenna sulla fusoliera. I dati vengono inviati anche agli RC-135V/W su frequenza 391,7-398,3 MHz a 9600 bps.

 (by Joshua Miller)

In fase terminale un sensore IIR seleziona il bersaglio, identificandolo tramite uno schema di ricerca automatico su un modello tridimensionale. La memoria interna ne contiene fino a 8. Il CEP è di 2,4 metri. La testata WDU-42/B di 432 kg è a penetrazione-scoppio-frammentazione. Il nucleo perforante anticemento BC J-1000 ha un involucro in lega acciaio-tungsteno con 109 kg di esplosivo, in grado di penetrare, a 300 m/s, tra 6 e 24 metri di terreno e forare una lastra di cemento armato di 1,2-2,1 metri. Apparentemente non impiegata, ma opzionale, una testata cluster con sub munizioni BLU-97 SEM ad azione combinata. Il missile è montato sugli F-15EF-16F-18F-35 (esterno), B-1BB-2, B-52. Il costo attuale si aggira su 1,27 milioni di $.

AGM-158B JASSM-ER

Sono stati avviati studi per varianti con sub munizioni o nuovi sensori, che non sono proseguiti. Invece è stato sviluppato il JASSM-ER (Extended Range), codificato AGM-158B nel 2002. L’USAF ha assegnato il contratto di sviluppo a febbraio 2004. Il primo lancio è avvenuto nel 2006 da un B-1B a White Sands. Il missile è entrato in servizio ad aprile 2014 con l’inizio della produzione in serie, ad un costo di 1,32-1,36 milioni di $ nel 2015. Trasportato dai B-1B (24 missili) e B-2A (16), dal 2018 è entrato in servizio anche sui B-52 (20), F-15E ed F-16, poi sugli F-18E ed F-35C.

Mantiene le dimensioni del precedente e impiega la stessa testata, condivide il 70% dello hardware e il 95% del software, ma ha più combustibile. Il nuovo motore a turboventola Williams International F107-WR-105, da 428 kg/sp (4,2 kN), aumenta il raggio d’azione nominale a oltre 926 km. Quello reale dovrebbe aggirarsi tra 1000 e 1300 km. Il ricevitore GPS è ulteriormente protetto contro i disturbi.

Nel 2015, l’AGM-158B è stato selezionato come vettore ideale del sistema CHAMP (Counter-electronics High Power Microwave Advanced Missile Project) che, miniaturizzato, verrebbe impiegato per mettere fuori uso le difese aeree tramite scariche di microonde ad alta potenza in grado di “bruciare” ogni dispositivo elettronico. L’AGM-158B ha le caratteristiche richieste, essendo una piattaforma stealth, in grado di circuitare a minor distanza dai bersagli e per molto tempo.

L’USAF prevede di acquisire quasi 3000 AGM-158B, con produzione esclusiva di questo modello dal 2017. Nel 2019 ha iniziato il ritiro degli AGM-86C/D, sostituti con gli AGM-158B.

AGM-158C LRASM

Nel 2009, prendendo come base l’AGM-158B, è stato sviluppato, assieme alla DARPA, l’LRASM (Long Range Anti-Ship Missile), nel programma OASuW (Offensive Anti-Surface Warfare)/ Increment 1, per rispondere alle esigenze antinave urgenti della U.S.Navy e dell’USAF per i problemi di portata e sopravvivenza dell’Harpoon. Compatibile coi lanciatori Mk-41 VLS delle unità navali, gli è stato preferito l’MST (Maritime Strike Tomahawk) Block VA. Ma lo sviluppo della variante aria-superficie è andato avanti. I test sono iniziati su un B-1B, e dal 2015 sugli F18E. Nello stesso anno il missile è stato codificato AGM-158C e, dopo varie prove tra il 2013 e il 2018, ha raggiunto l’IOC sui B-1B (24 missili) alla fine del 2018 e, l’anno dopo, sugli F-18E. In produzione limitata, sarà integrato dal 2024 sugli F-35 e sui P-8A della U.S.Navy e della RAAF. Verrà messo poi a confronto con l’offerta JSM (Joint Strike Missile) di Kongsberg/Raytheon, con un Tomahawk aggiornato o con un missile ipersonico, nel programma OASuW/Increment 2.

Dotato di motore potenziato, pesa 1128 kg e raggiunge i 926 km/h. Pur derivando dall’AGM-158B, l’aggiunta di nuovi sensori diminuisce la portata che, comunque, non dovrebbe essere inferiore a 560 km. E’ possibile impieghi una testata differente, di 453 kg. E’progettato per eludere i sistemi di difesa e le ECM, non solo navali, dato che può colpire anche obbiettivi terrestri. Ricevuti i parametri del bersaglio prima del lancio, vola poi a media quota in planata supersonica per 160 km, seguendo punti di virata pre-impostati. Può ricevere aggiornamenti via data-link anche da fonti diverse dal vettore, mentre il computer elabora un’immagine elettronica dello spazio di battaglia. E’ possibile coordinare l’attacco di molti missili. A metà traiettoria passa alla guida autonoma, tramite un sistema BAE Systems che integra INS/GPS antidisturbo, sensori ESM e IIR con riconoscimento scena/bersaglio. Il sensore a radiofrequenza passivo multimodo seleziona il bersaglio tra le navi nell’area di ricerca, individuando eventuali “buchi” di copertura radar avversari e modifica il profilo di avvicinamento.

A parte brevi trasmissioni data-link a bassa potenza, non emette segnali. Scende poi a 15 metri di quota, in profilo sea-skimming.  Per i radar nemici è arduo separare la bassissima traccia radar dal clutter marino e tracciare il missile. Si stima che il missile possa essere rilevato a soli 10 secondi dall’impatto. Identificato il bersaglio con la telecamera IIR, dopo una manovra terminale (pop-up) picchia a velocità supersonica, colpendolo in un punto vitale. Svezia, Australia, Regno Unito, Singapore, Canada e Giappone hanno espresso interesse per l’arma. 

AGM-158D JASSM-XR

Nel 2016 la Lockheed Martin ha iniziato gli studi su ali di nuovo disegno per aumentare il raggio d’azione. Nel 2018 è iniziato lo sviluppo del nuovo JASSM-XR (Extreme Range) e l’anno dopo le modifiche alari sono terminate. Le prove sono iniziate nel 2020. Lungo 6 metri, dovrebbe pesare circa 2300 kg, con una testata di 907 kg e raggio d’azione di 1900 km. Denominato AGM-158D, il missile ha un nuovo gruppo di controllo del volo, nuova verniciatura, nuovo sistema di sicurezza e armamento spoletta (ESAF) e nuovo ricevitore GPS antidisturbo (M-code). La produzione a bassa cadenza è partita nel 2021, le consegne sono previste dal 2024 al ritmo di 5 missili al mese per i primi 40 esemplari. La sigla definitiva assegnata potrebbe essere AGM-158B-2.

Tra il 2020 e il 2021, Darpa, Air Force Research Laboratory e Lockheed hanno sviluppato il Rapid Dragon, un lanciatore su pallet con 4 missili JASSM, montabile sui C-130 o sui C-17. A novembre del 2022 è stato provato impiegando un MC-130J Commando II. Il pallet scende con un paracadute e rilascia i missili in successione.

La Lockheed Martin sta sviluppando una variante più piccola del JASSM per il montaggio nelle stive degli F-35 e si è suggerita la possibilità di ridurre il peso della testata dell’AGM-158A per aumentarne il raggio d’azione, essendo più economico e quindi disponibile in maggiori quantità rispetto al costoso AGM-158B.

In combattimento

Il missile ha visto il primo impiego il 14/4/2018 durante la guerra civile in Siria. Due B-1B hanno lanciato 19 JASSM contro tre complessi chimici al Centro di Ricerche Barzah, distruggendolo. Non vi sono prove che due missili inesplosi siano finiti in Russia. Il 27/10/2019 diversi missili AGM-158B hanno distrutto un centro ISIL.

L’AGM-158 ha avuto un certo successo commerciale. L’Australia, nel 2006, lo ha selezionato per gli F-18, sostituendo gli AGM-142 Popeye degli F-111C, radiati. Nel 2021 ha poi richiesto gli AGM-158B per gli F-18F e gli F-35A. La Finlandia, nel 2011, ha firmato il contratto di modernizzazione degli F-18, con l’acquisizione, entro il 2018, dei missili AGM-158A. La Polonia ha un requisito per 200 AGM-158A/B, 110 già consegnati entro il 2019, a seguito di contratti firmati tra il 2014 e il 2016. La Germania dovrebbe acquisire il missile per i futuri F-35.

Entro il 2016 la Lockheed Martin ha consegnato già 2000 AGM-158A/B all’USAF. Le richieste prevedono ora non meno di 7200 missili.

Fonti

https://www.designation-systems.net/dusrm/m-158.html

https://gizmodo.com/the-air-forces-stealth-cruise-missile-just-got-even-mor-1672614993

https://en.missilery.info/missile/agm158

https://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/jassm-xr.htm

https://svppbellum.blogspot.com/2019/10/l-agm-158c-lrasm-missile-anti-nave.html

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