KBP YakB-12,7 mm

Alla fine del 1968 è iniziato il progetto per una nuova arma da 12,7mm ad alta cadenza per i Mi-24. I test sui prototipi sono terminati nel 1969 ma hanno subito rivelato scarsa durata dei componenti, cosa che ha obbligato al passaggio a leghe di cobalto e a una diversa polvere da sparo per aumentare la vita utile. Nel 1971 sono iniziate le prove sul nuovo modello che, pur con un funzionamento regolare, ha presentato problemi nei meccanismi, troppo complessi a causa del motore esterno, cosa che avrebbe reso più difficoltosa la produzione, e compromesso affidabilità e manutenibilità.

L’arma finale 9-A-624, apparsa alla fine del 1972, è stata riprogettata, abbandonando il motore esterno, sostituito con un sistema a pistone, con solo 12 componenti invece dei precedenti 88. Negli anni  1973-1974 le prove sono continuate con miglioramenti per aumentare la stabilità dei pistoni in tutte le condizioni. A marzo 1976 la mitragliatrice è stata approvata per l’uso sui Mi-24.

La Yakushev-Borzov YakB pesa 45 kg. E’ lunga 1,35 metri e larga 13cm, con una canna di 97cm. E’ avviata grazie ad una cartuccia iniziale speciale. Al momento del fuoco, parte del gas ad alta pressione generato, viene estratto e impiegato per il movimento di uno stantuffo, convertito nella rotazione del cannone. L’energia è immagazzinata da una molla per la ripresa del fuoco. Altre due cartucce speciali vengono utilizzate nel caso di inceppamento o se non si è immagazzinata sufficiente energia al termine della raffica.

La YakB, a 4 canne rotanti, spara 4000-4500 c/m, con una dotazione di 1470 colpi e alimentazione a nastro. I proiettili da 12,7×108mm, pesano 48 grammi (completi 130 grammi). La velocità iniziale è di 810 m/s, con una portata utile di 1500 metri. E’ montata sui Mi-24D/V in una torretta USPU-24 a controllo remoto, con rotazione orizzontale di 60° per lato ed elevazione tra +20°e -60°, asservito ad un sistema di puntamento KPS-53AV, con mirino a riflessione in cabina.  

La mitragliatrice è inserita anche nel pod Vympel GUV-8700 (Gondola Universalnaya Vertoliotnaya 9-A-669), lungo 3 metri, largo 48 cm, e pesante 452 kg con 750 colpi, assieme ad altre due mitragliatrici a 4 canne rotanti Glagolev-Shipunov-Gryazev GSchG-7,62mm con 1800 colpi e cadenza di 5000-6000 c/m. La Yak-B puo’ essere sostituita da un lanciagranate AP-30 (9A800) da 30mm, versione aerea dell’AGS-17 Plamya, con 300 colpi. Il pod è montato sui Mi-8/17, Mi-24/35, Ka-25, Ka-50/52. 

YakBYu-12,7mm

L’impiego in Afghanistan ha dimostrato ottima potenza di fuoco e precisione fino a 800-1000 metri, ma anche errori di progettazione, problemi dovuti alla polvere, al movimento del nastro e, soprattutto, surriscaldamento, che provocava inceppamento dopo solo 250 colpi e un consumo medio massimo di 500 colpi per volo, rendendo impossibile sostenere raffiche prolungate.

La nuova mitragliatrice Yakushev-Borzov-Yurishchev YakBYu-12,7 (9-A-624K o 9-А-629) è stata riprogettata con diversi miglioramenti, soprattutto per dissipare il calore nelle raffiche prolungate. Ha terminato i test nel 1988. Con un peso di 60 kg, ha una cadenza aumentata a 4500-5000 c/m. Può sparare una raffica continua di 750 colpi, invece dei 400 precedenti e le canne hanno una vita utile di 12000 colpi invece che 8000.

Le due armi, fabbricate in oltre 1000 esemplari anche per l’estero, sono state poi sostituite dai cannoni fissi laterali GSh-30K o girevoli GSh-23L, aumentando notevolmente la potenza contro veicoli blindati ma perdendo il maggiore arco di tiro e la velocità di puntamento. Sono ancora presenti su molti Mi-24.

Fonti

https://ru.wikipedia.org/wiki/ЯкБ-12,7

https://sobchak.wordpress.com/2010/09/13/guv-8700-gun-pod/

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