Gun, Heavy Motorized, 280mm, M65 (Atomic Annie)

Allo sbarco di Anzio gli americani avevano dovuto fronteggiare il bombardamento dei cannoni su rotaia K5E, soprannominati Anzio Annie. Alla fine del 1944 era iniziato lo sviluppo di un cannone simile, il T1 da 240mm. Nel 1947, la nuova USAF si era separata dall’esercito, lasciando quest’ultimo privo di armi nucleari. Nel 1949 è stato assegnato al Picatinny arsenal il compito di realizzare un proiettile nucleare e un cannone adatto. A maggio del 1950 è partito il progetto per il cannone mobile T131 da 280mm, impiegando l’esperienza accumulata col T1. L’ing. R. Schwartz ha riprogettato la granata da 240 mm, aumentandone il calibro per contenere una testata nucleare W-9. Per l’affusto è stato preso come punto di partenza proprio il K5E, unito a due trattori speciali per il movimento. Il cannone è stato denominato M65.

La guerra di Corea ne ha accelerato lo sviluppo, con la parte tecnica completata entro l’anno, poco dopo è apparso il prototipo e nell’estate del 1951 sono iniziate le prove sui componenti al poligono in Nevada e i tiri di prova. A ottobre del 1952 i primi tre cannoni di serie hanno iniziato i test all’Aberdeen Proving Grounds e sono stati mostrati al pubblico. Un cannone ha partecipato alla parata inaugurale di Dwight D. Eisenhower il 20/1/1953. I sovietici hanno subito avviato lo sviluppo di un cannone nucleare paragonabile, il 2A3  Kondensator, senza molto successo.

A seguito dei test positivi, il Watervliet arsenal ha prodotto 20 cannoni, dal 1951 al 1953, e il Watertown Arsenal ha realizzato le strutture portanti. Il costo di ogni M65 era di 800000 $ (8 milioni di $ attuali). Ogni cannone aveva il suo soprannome,  Aphrodite, Cheyenne, Sad Sack, ecc.

Test Grable

Il 25/5/1953, nel corso della serie di test Upshot–Knothole, al Nevada Test Site, il cannone soprannominato Atomic Annie ha sparato, per la prima ed unica volta, un proiettile nucleare. Dopo aver percorso 10,5 km in 19 secondi, la testata W9 è detonata a 160 metri di quota, producendo 15 kT. L’esperimento ha visto l’estesa partecipazione di unità dell’esercito e la valutazione accurata dello scoppio nei confronti di vari manufatti militari e civili.

Ad ottobre del 1953, gli M65 sono apparsi nella Germania ovest e subito dopo nella Corea del sud e a Okinawa. Ma l’entrata ufficiale in servizio è avvenuta nel 1956.

Il sistema M65 impiegava il gruppo di trasporto per artiglieria pesante T-10 che comprendeva il cannone T-131 da 280mm, la struttura di sostegno rimorchiabile T-72 (M30), due trattori M249 ed M250 e veicoli vari per trasporto munizioni, comunicazioni e calcolo coordinate. I trattori 4×4, sviluppati nel 1950 dalla Kenworth Truck Company, assicuravano una buona mobilità fuori strada, rispetto alle altre artiglierie, purché su terreno compatto. L’M249, con un peso di 17191 kg a vuoto, conduceva il cannone. Il trattore posteriore M250 di 16267 kg, era simile, ma con la cabina orientata in avanti. Autonomi, avevano entrambi un conducente che comunicava via intercom col collega. Dal 1952 al 1953, la ditta ha prodotto 66 trattori nei due modelli, con motore Continental da 375 hp a benzina che assicurava una velocità di 72 km/h in autostrada e 48-56 km/h fuori strada, con una autonomia di 240 km (530 litri di carburante per veicolo). Il sistema, simile allo Schnabel ferroviario, consentiva di affrontare curve ad angolo retto large 8,5 metri. Il conducente del mezzo anteriore controllava acceleratore e freni dei due mezzi che potevano persino procedere paralleli.

La lunghezza totale dell’M65, allestito per la marcia, raggiungeva i 25,65 metri, con una larghezza di 4,9 metri e una altezza di 3,71metri. Il peso complessivo arrivava a 75587 kg a vuoto. In batteria, la struttura T-72, lunga 11,71 metri e larga 3,12 metri,  pesava 42638 kg.

Raggiunta la posizione di fuoco, il gruppo T72, dotato di un generatore di energia proprio, veniva scaricato su terreno livellato e iniziava la messa in batteria. Poggiava su un giunto sferico sopra una piattaforma circolare di 3 metri di diametro, sotto la parte anteriore, che permetteva la rotazione su 360° e su una piastra rettangolare posteriore per la regolazione fine in un arco di 15°. L’elevazione variava tra 0 e 55°. Gli attuatori erano idraulici.

Il T72 era equipaggiato con vari sistemi di puntamento e un telescopio panoramico M12A7C. Il tempo di preparazione al fuoco, con 5-7 uomini, era di 12 minuti. L’allestimento per la marcia richiedeva 15 minuti. Lo sparo avveniva per contatto elettrico e percussione. Il rinculo era assorbito in due fasi tramite un sistema idro-pneumatico ad azoto compresso.

Munizioni

L’M65 sarebbe stato impiegato contro bersagli rilevanti a distanze tattiche, con proiettili convenzionali e nucleari. Il cannone T131 da 280mm, con una canna di 13,02 metri (46,5 calibri), era eccezionalmente preciso e poteva assicurare un colpo a segno senza bisogno di inquadrare il bersaglio.

A media distanza la striscia del 50 % era di 45-65 metri in longitudinale e 14 metri  in trasversale. A grande distanza era quattro volte più preciso di qualsiasi atiglieria di pari calibro, con 18 metri. La cadenza di fuoco massima, con proiettili convenzionali era di 1 colpo ogni 4 minuti. Con quelli nucleari calava a 1 colpo ogni 10 minuti (un’altra fonte riporta 20-30 minuti).

L’M65 aveva in dotazione due proiettili. Il T-122 (M124A1) pesava 272 kg, con 55 kg di esplosivo. Con una velocità iniziale di 762 m/s, raggiungeva i 28968 metri con una ordinata massima di 13000 metri. La portata minima era segreta, una fonte riporta 1600 metri.

Il T124, operativo nel 1953, era lungo 139 cm e pesava 364 kg. Impiegava la testata W9 da 14-15 kT, con 50 kg di uranio arricchito (HEU) e sistema a cannone, derivata dalla W8. Tra aprile del 1952 e novembre del 1953 ne sono stati fabbricati 80, radiati a maggio del 1957. Con una velocità iniziale di 628 m/s raggiungeva i 24049 metri. La spoletta era a ritardo temporale, regolata per scoppio in aria a tre quote selezionabili. Alcune fonti riportano una spoletta radar, non si può escluderne la presenza.

A luglio del 1955 il proiettile T315 ha sostituito il precedente, sempre in 80 esemplari, prodotti fino a marzo del 1956. Lungo 137 cm, pesava 272 kg. Impiegava la testata leggera migliorata W19 Katie da 15-20 kT, con identico funzionamento e  spolettatura. La velocità iniziale aumentava a 722 m/s con una portata di 29900 m. La distanza di sicurezza dal punto zero era di 2500 metri per truppe leggermente coperte.

Vi erano anche proiettili per esercitazioni ad alto esplosivo. Secondo un veterano dell’esercito di stanza ad Okinawa, la portata reale raggiungeva i 56 km. Un valore troppo elevato, che avrebbe richiesto una velocità iniziale di almeno 1000 m/s. Un altro testimone parla di 40 km. Non si può escludere che i colpi da esercitazione fossero più leggeri e veloci.

Il cannone è stato un importante deterrente in Europa e Asia. Ma era difficilmente occultabile e obbligava a spostamenti continui, prevalentemente notturni. Il raggio d’azione era relativamente ridotto. L’arrivo di razzi tattici come gli Honest John, oltre a proiettili nucleari per le artiglierie minori (W33 da 203mm e W48  da 155mm), lo ha reso presto obsoleto. Ma l’esercito lo ha mantenuto in servizio per ragioni politiche e di prestigio, radiandolo solo nel 1963. Le testate W9 sono state convertite nelle T4 ADM.

Fonti

https://www.alternatewars.com/BBOW/ABC_Weapons/AFAP.htm

https://en.topwar.ru/162159-m65-atomic-annie-pervaja-atomnaja-pushka-ssha.html

https://theatomiccannon.com/anecdotes

https://sill-www.army.mil/firesbulletin/archives/1959/DEC_1959/DEC_1959_FULL_EDITION.pdf

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