Nel 1963, lo U.S.Army ha iniziato a valutare ipotesi alternative ai progetti T-249 Vigilante (37 mm Gatling) e MIM-46 Mauler, che continuavano a manifestare seri problemi. Gli studi si sono indirizzati verso la valutazione dei missili AIM-4 Falcon e AIM-9D Sidewinder, adattati all’impiego antiaereo. Il primo è stato presto scartato. Il sistema di guida all’infrarosso non avrebbe sofferto il clutter indotto dal terreno, ma non mancavano i difetti. Il missile poteva attaccare l’intero settore posteriore del bersaglio ma non velivoli in avvicinamento. E alcuni secondi andavano persi per consentire l’aggancio, così non era possibile un lancio a cortissimo raggio, obbligando all’acquisizione degli M-163 VADS con cannone M-61 Vulcan. Però il missile poteva essere adattato facilmente ed era di provata efficacia. Lo sviluppo è iniziato nel 1964 a China Lake. Il concetto si è evoluto come IFAAD (Interim Forward Area Air Defense), un sistema temporaneo per sostituire il Mauler, abbandonato nel 1965. Nello stesso anno, completato lo studio di fattibilità, è partito il programma Chaparral (pron.: sciaparàl), assegnato alla Philco-Ford.
La produzione del missile è partita nel 1966-1967. Nello stesso anno è stato consegnato il primo XMIM-72A. La Ford ha intanto realizzato i veicoli di lancio M-730, derivati dagli M-548. Non avrebbero avuto radar, essendo il puntamento manuale. Nel 1966 è stato sviluppato un sistema di ricerca apposito (FAAR), con data-link per appoggiare i sistemi, trasportato su un M561 Gama Goat. A seguito dei test positivi, si è raggiunta l’IOC nel maggio del 1969.
Il sistema Chaparral è impiegato contro velivoli a bassa quota e a corto raggio. I missili sono lanciati dall’unità M48, formata dal veicolo cingolato M730 e dal lanciatore M54 a comando idraulico, con 4 missili e 8 ricariche. La torretta telescopica con operatore, abbassata e coperta da un telone durante il trasporto, richiede pochi minuti per entrare in azione. Può ruotare su 360° con elevazione tra -10° e +90°. E’ alimentata con un motore a benzina da 10 hp, rimpiazzato da un diesel da 30 hp a metà anni ’80. Un plotone di 4 unità può essere trasportato con 2 C-141B.
Nel 1982 è stato realizzato dalla Loral, nel programma Light Air Defense System, il Towed Chaparral (trainato) con un lanciatore M-54A1 con IFF su semirimorchio, con 4 missili e 4 ricariche. Con un peso di 5682 kg, un plotone di 4 unità può essere aerotrasportato da un C-141B o da un CH-47. Ne sono stati fabbricati almeno 13.
MIM-72A
Uguale all’AIM-9D, tranne per la presenza di due soli rolleron, per ridurre la resistenza aerodinamica, era lungo 2,87 metri, con un diametro di 12,7cm, una apertura alette di 64cm, e pesava 88,5 kg. Aveva un motore a propellente solido Mk-50, identico all’Mk-36 Mod.5, da 1243 kg/sp per 4,7 secondi, che assicurava circa Mach 2. La portata utile era compresa tra 500 e 6000 metri, quella massima era di 10000 metri, con limiti di quota tra 50 e 3000 metri. Poteva sostenere 16,5g e attaccare velivoli fino a 1100 km/h. Il sensore Raytheon era infrarosso al solfuro di piombo (PbS), raffreddato con azoto. La testata Mk-48 da 11 kg era “continuous rod”. Il sensore, con reali capacità di attacco nel solo settore posteriore, era ingannabile da esche e disturbatori. L’efficacia era valutata 0,26.
MIM-72B
Prodotto contemporaneamente, solo per l’uso nei programmi di sviluppo, aveva una spoletta infrarossa Mk-24. La produzione dei modelli A/B è proseguita fino al 1975, con 9500 pezzi, forniti dalla U.S.Navy.
MIM-72C Improved Chaparral
I limiti del primo modello hanno generato un programma di miglioramenti, tra il 1970 e il 1974, che ha dato vita al prototipo XMIM-72C. Il nuovo missile, lungo 2,91 cm, con apertura alette di 70 cm e un peso di 86,2 kg, era dotato del nuovo sensore Loral AN/DAW-1 “all aspect” con aggancio frontale a 4-6 km, e di due elementi sviluppati nel programma Mauler, cioè la spoletta radar M817 DIDO (directional Doppler) e la testata M250 da 12,6 kg a scoppio-frammentazione. Il MIM-72C è stato prodotto dal 1976 al 1981, ed è giunto ai reparti alla fine del 1978. Alle prove ha ottenuto il 93 % di colpi a segno. Entro il 1988 sono stati portati a questo standard i MIM-72A. Capace di Mach 2,5, aveva un raggio efficace compreso tra 500 e 9000 metri, con limiti di quota tra 50 e 3000 metri. L’efficacia teorica era di 0,56.
RIM-72C Sea Chaparral
Nei primi anni ‘70, la U.S.Navy ha valutato lo Chaparral come sistema temporaneo per la difesa navale ravvicinata per equipaggiare 14 fregate classe Knox, poi cancellato per altre priorità. Ma ne è stata autorizzata la vendita a Taiwan nel 1979, come Sea Chaparral, con i MIM-72C in un lanciatore modificato. Denominati RIM-72C, sono imbarcati sulle sei fregate La Fayette, sulle classi Newport (LST) e sulle navi supporto Wu Yi e Pan Shi, dal 1996 anche nella versione MIM-72F/J.
XMIM-72D
Rimasto sperimentale, aveva una spoletta migliorata e la testata del MIM-72C, col sistema di guida del MIM-72A.
MIM-72E
Tra il 1975 e il 1978, è stato sviluppato il motore M121 senza fumo, prodotto dalla Ford e dalla Hercules dal 1980. I MIM-72C che lo hanno ricevuto, hanno acquisito la sigla MIM-72E. Il motore ha reso possibile un secondo lancio più rapido.
MIM-72F
Identici al modello E ma di nuova fabbricazione, costruiti in 3000 pezzi a partire dal 1984.
Frattanto, nel 1977, la Ford ha ottenuto un contratto per fornire al sistema una capacità ognitempo limitata. Tra il 1978 e il 1983, assieme alla Texas Instruments si è sviluppato il FLIR Night Chaparral, che ha trovato posto, come retrofit, tra le rampe di sinistra, a partire dal 1984. Il sistema è stato poi migliorato con IRCCM. I veicoli M730, hanno poi ricevuto un IFF, un motore potenziato (da 212 a 275 hp) e una cappottina antiriflesso sul lanciatore. Le modifiche, completate nel 1989 hanno cambiato la denominazione dei mezzi in M48A2.
MIM-72G
La Ford nel 1982 ha ricevuto un contratto di sviluppo per un sensore a rosetta RSS (Rosette Scan Seeker) derivato da quello dello Stinger. Denominato AN/DAW-2, impiega la tecnologia POST (Passive Optical Seeker Technique) con sensore IR/UV, con elevata discriminazione spaziale, spettrale e di ampiezza, che lo rende estremamente resistente a esche e disturbatori. E’ molto più sensibile e con un settore di scansione molto elevato. Il software, simile a quello dello Stinger RMP, è facilmente riprogrammabile per adattarsi all’evoluzione delle minacce e alle IRCM. I limiti di quota sono estesi a 25-4000 metri. Nel corso di 13 test nel 1986, i missili hanno colpito 10 bersagli protetti da IRCM. Hughes e Loral hanno modificato i vecchi Chaparral a questo standard nel 1988-89. Dal 1990-1991 è iniziata la produzione ex-novo dei MIM-72G. Ne sono stati ordinati oltre 10000.
MIM-72H
Variante per esportazione del MIM-72F.
MIM-72J
Prodotto per l’esportazione, è un MIM-72G con sistema di controllo e sensore RSS depotenziati e minori IRCCM. Migliora comunque del 50 % il raggio di acquisizione.
In combattimento
Ogni battaglione ha 1 radar Lockheed-Sanders MPQ-49 FAAR (forward-area alerting radar), 2 batterie ognuna con 12 M48 e altre 2 ognuna con 12 M163 Vulcan. Le informazioni sui bersagli in arrivo sono ottenute dal sistema MPQ-49, composto da un radar pulse Doppler TPQ-43 in banda D, con raggio di 20 km e limite in quota di 3000 metri, e dall’IFF TPX-50 Mk XII. I dati sono inviati via radio al TADDS (Target Alerting Data Display Set), un piccolo ricevitore con display, impiegato dai Chaparral, Vulcan e Redeye/Stinger, come primo allarme, mentre osservatori a terra aiutano a rilevare otticamente i bersagli in arrivo. Lo Chaparral inizia il tracciamento ottico ruotando le rampe nella direzione di arrivo, in attesa dell’aggancio. La procedura non permette l’ingaggio di elicotteri in “pop-up” dietro ostacoli.
A ottobre del 1973, durante il conflitto dello Yom Kippur, un sistema Chaparral israeliano ha abbattuto un MiG-17 siriano sulle alture del Golan.
Adottato dallo U.S.Army e dall’U.S.M.C., ha avuto un certo successo nelle esportazioni, acquistato da Cile, Ecuador, Egitto, Israele, Marocco, Portogallo, Taiwan (anche su unità navali) e Tunisia.
Fino al 1985 erano stati prodotti 677 sistemi, di cui 544 per lo U.S.Army. Fino alla fine del 1998 erano stati fabbricati oltre 23000 MIM-72, di cui 4000 per l’esportazione. Nel 1988 il gruppo di lancio costava 560000 $ e l’intera unità M48, 1,6 milioni di $. Il costo del missile è variato nel corso del tempo: 12000 $ il MIM-72A, 50000 $ i MIM-72C/F. Nel 1990/91 era aumentato a 73000 $ e gli ultimi MIM-72G costavano 82000 $. Il ritiro del sistema è iniziato nel 1990, pur restando operativo con la Guardia Nazionale. Nel 1994 se ne è decisa la radiazione definitiva ed entro il 1998 è stato sostituito dall’Avenger armato con i FIM-92 Stinger.
Vari progetti, come il Chapfire e i Chaparral II e III non hanno avuto seguito. Il primo, lanciato nel 1992, era un semirimorchio con 2 missili MIM-72 e 2 AGM-114 Hellfire, con FLIR e laser, oltre a un radar Allstar (FAAR migliorato). Il secondo prevedeva un nuovo missile con portata di 10 km su un veicolo derivato dall’M270 con vari sensori IRST, acustici, radar passivi e un radar telemetrico. Il terzo, evoluzione del Chapfire, conosciuto anche come Chaparral 2000, Roadrunner, Advanced Chaparral e Chaparral CCSLEP, era una piattaforma universale in grado di accogliere Chaparral modernizzati, Hellfire, razzi Hydra-70, AIM-120 e altri, collocata su veicoli XM1108 (M113 allungati) o M1047 (LAV). Erano previsti radar avanzati e sensori passivi.
La radiazione degli Chaparral è probabilmente stata un errore. Armati coi nuovi AIM-9X sarebbero ancora un sistema più che valido, al posto degli attuali Avenger. Diversi progetti prevedono l’integrazione dei sistemi radar ITT TPN-22, Raytheon Hostile Weapon Locating System e Marconi DN 181 Blindfire. Di recente l’Egitto ha richiesto l’aggiornamento dei propri Chaparral alla variante M48A3, disponibile dal 2020, con miglioramenti non meglio specificati. I mezzi impiegano attualmente i radar Sanders TRACKSTAR (Tracked Search and Target Acquisition Radar Systems) con portata di 60 km, sugli M577A2.
Fonti
https://www.forecastinternational.com/archive/disp_old_pdf.cfm?ARC_ID=1091
https://apps.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a434389.pdf