Nel 1972 la Hughese Helicopters ha iniziato gli studi per un’arma da 20mm in grado di sparare le munizioni standard M50. L’anno dopo si è, però, deciso il passaggio al calibro 30mm, con proiettili WECOM a maglie, sul prototipo Model A. A gennaio del 1975 il prototipo definitivo, Model C, con proiettili senza maglie è stato destinato all’elicottero sperimentale YAH-64, il futuro Apache. Una seconda variante, con proiettili a maglie avrebbe dovuto armare l’AH-1S Cobra, ma la proposta non ha avuto seguito. Nello stesso anno è iniziata la produzione ma il cannone è entrato ufficialmente in servizio solo nel 1986 ed è ora prodotto dalla Orbital ATK.
La presenza di un cannone a bordo degli elicotteri è una necessità ineliminabile. Se ne sono resi conto i costruttori del Mangusta e del Tigre. Nel caso degli AH-64 Apache, il cannone sfrutta un principio inusuale, il movimento “a catena”.
L’M-230E1 è lungo 1,64 metri e pesa 55,9 kg. E’ azionato da un motore elettrico esterno da 2hp. Non dipende quindi dal recupero di gas o dal rinculo per il funzionamento, risultando molto più affidabile. Il motore guida la catena, muovendo i colpi in un percorso quadrangolare tramite quattro ruote dentate. L’otturatore si muove avanti e indietro per caricare il colpo, sparare ed espellere il bossolo. Un colpo inesploso non blocca il meccanismo, viene semplicemente espulso. Il tiro è a raffiche preselezionate di 10, 20 o 50 colpi.
Pur potendo sparare le munizioni ADEN/DEFA, impiega proiettili 30x113mm da 227 grammi con accensione elettrica e bossoli in lega leggera, non compatibili con le armi europee. La cadenza massima di fuoco, raggiungibile in 0,2 secondi, è di 625 (±25) c/min con una velocità iniziale di 805 m/sec. Il cannone è raffreddato ad aria, così è consigliabile una pausa di 10 minuti tra le raffiche. La portata utile è di 1500 metri, quella massima di 4000-4500 metri. Il proiettile, infatti, impiega 2 secondi per arrivare a 1000 metri e oltre 12 secondi fino a 3000 metri. La precisione, già buona, con 6 metri di errore a 2000 metri di distanza, è stata ulteriormente migliorata ad 1 solo millesimo.
Il proiettile tipico è l’M789 HEDP (High Explosive Dual Purpose). A carica cava-frammentazione, contiene 21,5 grammi di esplosivo. Può penetrare oltre 50mm d’acciaio, 25mm inclinati a 50° a 500 metri, e i frammenti sono letali entro 3 metri da personale allo scoperto.
Il proiettile M799 HEI, disponibile in opzione, tende ad esplodere nella canna, è perciò caricato raramente. Per addestramento vi sono l’M788 (TP) e il più vecchio M977 TP-T.
Il cannone, montato sull’AH-64 (Area Weapon Subsystem), è in una installazione leggera di soli 67 kg, con movimento idraulico su un arco di +/-110° ed elevazione da -60° a +11°. Il sistema d’arma completo pesa 265 kg, 684,5 kg con 1200 colpi M789, ridotti a 300 colpi in caso di imbarco del serbatoio speciale interno Robertson IAFS. Il gruppo Lear Siegler controlla il puntamento 10 volte al secondo per compensare il rinculo, mantenendo la precisione.
E’ stato impiegato fin dalla Guerra del Golfo e in quasi tutti i conflitti successivi. La potenza e la precisione permettono di ridurre al minimo i danni collaterali nel caso di impiego in aree civili.
Oltre che sull’AH-64 Apache, è montato sugli MH-60L DAP (Direct Action Penetrator).
Fonti
Spitfire to Reaper: The Changing Face of Aerial Warfare – 1940-Present Day (A.Tucker-Jones)
https://en.wikipedia.org/wiki/M230_chain_gun