Nel secondo conflitto mondiale, gli Stati Uniti avevano riprodotto su licenza il cannone da 20mm Hispano inglese, nelle versioni M-1, M-2, per poi passare al più avanzato M-3, derivato dall’Hispano Mk.V. Tutte queste armi si erano rivelate difettose e inaffidabili a causa di alcuni dettagli tecnici differenti, come una camera di maggiore lunghezza e un percussore poco efficace.
M-24
Nel dopoguerra si è decisa la modifica dei cannoni M-3, sostituendo al percussore un sistema di accensione elettrica, realizzando così il nuovo M-24. Ritenuto più affidabile, con funzionamento a gas, poteva essere alimentato da entrambi i lati.
L’M-24 era lungo 1,97 metri, con canne lunghe 1,33 metri, e pesava 45,3 kg. La cadenza di fuoco era di 700-800 c/m. La velocità iniziale era di 830 m/s. Il cannone impiegava molti tipi di proiettili, HEI (M97), API, AP-T (M95) e un modello solo incendiario (M96), oltre ai TP da esercitazione.
Il cannone, fabbricato nelle varianti M-24, M-24E2 e M-24A1, ha trovato impiego sugli intercettori F-89C e F-86K e sui bombardieri B-36 e B-47. Ma i problemi sono continuati e così si è preferito armare la maggior parte dei caccia con le vecchie mitragliatrici M-3 da 12,7mm.
Mk-12
Per i caccia della US Navy, si è sviluppato un nuovo progetto, sempre derivato dall’M-3. Introdotto come cannone standard nella metà degli anni ’50, impiegava un proiettile più leggero ma con carica più potente (20x110mm o serie Mk-100) che ne aumentava la velocità iniziale e la cadenza di fuoco, pur riducendo la potenza di impatto. L’allungamento era il massimo che la meccanica dell’Hispano potesse sostenere. Ma le prestazioni erano appena superiori. Il cannone ha armato gli F4D Skyray, F3H Demon, A-4 Skyhawk, F-8 Crusader, F-11 Tiger e A-7 Corsair II.
Con funzionamento a gas ed accensione elettrica, l’Mk-12 pesava 46 kg. La cadenza era di 1000 c/m, con una velocità iniziale di 1010 m/s. I proiettili pesavano 110 grammi. Gli F-8 impiegavano gli HEAP con un tracciante ogni 5 colpi. Il quantitativo di munizioni variava a seconda del velivolo; sugli F-6 Skyray 65 colpi per cannone, sugli F-8 Crusader si poteva arrivare a 144, e 250 sugli A-7.
Se la velocità iniziale e la cadenza erano buone, il cannone era impreciso e spesso inaffidabile. A farne le spese i caccia F-8. Nei primi modelli del Crusader, la dispersione del tiro era di 12 millesimi, quando molti Hellcat, nel secondo conflitto, ottenevano 3 millesimi. Le vibrazioni del fuoco scollegavano gli strumenti nel cockpit. Anche il radar dava problemi e prima che fossero risolti, un bravo pilota poteva mettere a segno solo 7-8 colpi su 200 contro un bersaglio trainato, quando un Cougar o un Fury spesso ne piazzavano il 50-60 %. L’inceppamento in manovra non si è mai risolto. Si rompevano le maglie in virate ad oltre 3-3,5g e il sistema pneumatico di ricarica non reggeva lo sforzo.
La prova del fuoco in Vietnam ha confermato i difetti dell’arma, peraltro impiegata molto raramente. Su 18 MiG abbattuti dagli F-8 in Vietnam, solo in 5 casi si sono impiegati i cannoni, e in soli due casi sono stati usati fin dall’inizio dello scontro. A farne le spese 4 MiG-17 tra il 1966 e il 1968.
Il cannone è stato poi impiegato nella difesa del Kuwait, quando gli A-4KU hanno abbattuto coi cannoncini 5 elicotteri Mi-8 nell’agosto del 1990. Rivendicazioni poi ridotte a 3.
Per queste ragioni, l’Mk-12 si è costruito una pessima reputazione. In realtà la precisione e l’affidabilità dipendevano da quanta cura veniva dedicata al reparto. Se la manutenzione era comunque effettuata, l’allineamento delle armi e il rimedio alla corrosione da acqua di mare erano saltuari e gli scossoni della catapulta o dei cavi di arresto tendevano a peggiorarne l’affidabilità e la precisione. Quando tutto funzionava, erano buone armi.
Molti paesi, acquirenti dei velivoli A-4, A-7 e F-8, lo hanno avuto in dotazione: Argentina, Australia, Brasile, Filippine, Francia, Kuwait, Malesia, Nuova Zelanda, Portogallo. Israele li ha sostituiti con i DEFA, Singapore con gli ADEN. Nel 2013 l’Mk-12 era ancora in servizio sugli A-4 dell’Argentina e del Brasile.
I due cannoni sono stati radiati in favore dei più avanzati M-39 e M-61 Vulcan.
Fonti
F-8 Crusader vs MiG-17: Vietnam 1965-72 (P. Mersky)
Douglas A-4 Skyhawk: Attack & Close-Support Fighter Bomber (J. Winchester)
Ah, tanto valeva lasciare le due Browning già che c’erano…
Cmq nel Kuwait è molto, molto dubbio che qualche elicottero irakeno sia mai stato abbattuto da caccia e se sì, più probabilmente da qualche Mirage F.1. L’intera questione, stando alle ricerche dell’ACIG, è quanto meno senza fonti affidabili.
E’vero. L’Iraq ha perso alcuni elicotteri, sfortunatamente non è possibile sapere, ancora oggi, con certezza se per azione nemica o per altre ragioni. Le vittorie dichiarate dal Kuwait sono state via via ridimensionate e c’è pure chi sostiene che i pochi elicotteri persi abbiano semplicemente colpito i cavi dell’alta tensione.