Alla fine della Seconda Guerra mondiale, gli alleati erano venuti in possesso di diversi prototipi di armi. Tra questi un interessante cannone sperimentale a fuoco rapido, il Mauser MG-213 in calibro 20 e 30 mm, che adottava un sistema di caricamento “a revolver”. Ne erano stati fabbricati 10, impiegati nelle prove. Il termine del conflitto ne aveva impedito l’adozione. Il progetto era geniale e avrebbe dato vita a tutta una serie di armi migliorate negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia. Tra tutte, il modello di maggior successo si sarebbe rivelato quello della francese DEFA (Direction des Études et Fabrications d’Armement) che, ripetutamente migliorato, sarebbe arrivato fino ai nostri giorni, impiegato in molti conflitti con incredibile successo.
DEFA 551
Il progetto iniziale ha visto luce alla fine degli anni ’40. L’evoluzione rapida dei velivoli ha fatto subito comprendere la necessità di realizzare armi molto potenti e a tiro rapido. I francesi hanno provato a copiare direttamente il progetto tedesco, con diversi prototipi, dal DEFA 510 al DEFA 540, con una cartuccia più potente dell’originale (30 x 97mm), senza raggiungere lo scopo. Un prototipo di Ouragan è stato provato con due cannoni DEFA da 30mm, al posto dei 4 cannoni Hispano da 20mm. La combinazione è risultata più adatta, con maggior potere offensivo e minori esigenze di peso e spazio. I primi esemplari modificati del nuovo Canon 30 M 550-F1, poi denominato DEFA 551, sono stati montati sui Mystère IV e sui Vautour già nel 1950.
Ma il cannone, con la cartuccia definitiva ancor più pesante, ha presentato diversi malfunzionamenti. La risoluzione dei problemi ha portato al modello successivo.
DEFA 552
Nel 1954 è iniziata la produzione del Canon 30 M550-F2, poi DEFA 552. Impiegato a coppie su tutti i caccia francesi.
Il DEFA 552 pesa 80 kg, ha una riserva di 100-150 colpi a seconda del velivolo e una cadenza di 1200-1250 c/m. Sui Mirage IIIC era fornito in un blocco completo di due armi e munizioni, rapidamente ricaricabile, o sostituibile con un motore a razzo ausiliario.
Il sottomodello DEFA 552A, impiega un blocco in acciaio, che aumenta il peso a 81 kg. La canna ha un rivestimento in cromo che ne estende la vita utile a 5000 colpi. Le modifiche aumentano la cadenza a 1300 c/m. Esiste anche una variante 552B.
DEFA 553
Nel 1968 è stato sviluppato il Canon 30 M550-F3 migliorato, entrato in produzione nel 1971 come DEFA 553. Con un nuovo sistema che consente l’alimentazione munizioni da entrambi i lati, canna cromata, più affidabile e minor manutenzione, presenta una pressione in camera di scoppio inferiore. Introduce l’accensione elettrica e la possibilità di effettuare fuoco continuo o a raffiche di 0,5 o 1 secondo, con una cadenza di 1100-1350 c/m. Il cannone viene armato al suolo. E’ possibile il riarmo in volo tramite cartuccia.
Lungo complessivamente 1,66 metri, con una canna di 1,4 metri, pesa 81 kg come il precedente, completo del dispositivo di riarmo.
In combattimento
Il cannone ha visto un impiego massiccio in tutti i conflitti, data la diffusione dei Mirage in tutto il mondo. Oltre 200 aerei sono stati abbattuti coi cannoni DEFA. Il momento di maggior successo è arrivato durante le guerre arabo-israeliane. Sono stati colpiti tra 160 e 190 velivoli nei combattimenti aria-aria, senza contare quelli distrutti al suolo sulle piste rese inutilizzabili dai bombardamenti. Una delle ragioni del successo, oltre all’eccellente preparazione dei piloti israeliani, si deve all’impegno dei tecnici israeliani. Questi hanno rimediato alle deficienze del sistema di controllo del fuoco dei Mirage, che comportava un errore di 6 millesimi, con i cosiddetti ‘holding switches’, attivati a 600 metri di distanza, che fornivano la soluzione di tiro perfetta a 250 e 400 metri. Un intenso addestramento al tiro ha elevato la percentuale media di colpi a segno dal 22 al 35 %. I tecnici hanno poi montato spolette a impatto, visto che le precedenti ritardate, adatte per colpire bombardieri, tendevano ad esplodere all’esterno del bersaglio, causando pochi danni. Un tiro preciso di 1 secondo era considerato un sicuro abbattimento. Nel caso dei MiG-21, uno-due colpi in pieno erano sufficienti per provocare uno scoppio spettacolare. Successivamente i missili sono divenuti l’arma primaria ma i cannoni hanno mantenuto la loro importanza.
DEFA 554
Il Canon 30 M550-F4, montato sui Mirage 2000, incorpora tutta una serie di aggiornamenti. La canna cromata ha una vita utile di 5000 colpi ed è sostituibile senza smontare l’intero cannone dall’aereo. La principale modifica è l’uso di tre camere per la ricarica, invece delle due precedenti, con aumento notevole della cadenza. Un controllo elettrico permette di selezionare due velocità, 1800 c/m nel tiro aria-aria o 1200 c/m contro bersagli a terra.
Migliora l’affidabilità meccanica. Il sistema di armamento del cannone, con 3 cartucce, consente di preparare al tiro i cannoni dopo il decollo, e avere ancora 2 cartucce per il riarmo in volo in caso di malfunzionamento, per espellere il colpo difettoso e caricarne un altro. Evento più frequente di armi come i Gatling. In media il DEFA si inceppa ogni 4000 colpi.
Lungo 2,01 metri, il DEFA 554 pesa 85-87 kg. E’ un cannone a revolver a 5 camere. Prima del fuoco, un dispositivo pirotecnico carica la prima cartuccia e arma il cannone. Premendo il pulsante di sparo, un impulso elettrico attiva il colpo, sistema più affidabile di un percussore tradizionale. Parte dei gas ad alta pressione apre il blocco, rimuove il bossolo, carica e blocca la munizione seguente.
Contro bersagli aerei la raffica ideale è di 0,5-1 secondo. Un tempo maggiore comporta spreco di munizioni e sovraccarico dei meccanismi. Alla cadenza massima, in un secondo vengono sparati 60 colpi. Anche uno “snap shot” porta facilmente alla distruzione del bersaglio. Il difetto maggiore è una velocità iniziale massima di 840 m/sec, che riduce la portata utile a 600-700 metri.
Il cannone usa le munizioni standard NATO 30×113, le stesse dell’ADEN inglese. Il colpo pesa 243-275 grammi, con 18-50 grammi di esplosivo, completo di bossolo è lungo 20-21cm e pesa 447-450 grammi. I tipici proiettili sono i Type 6522 HEI/HEI-SD (OMEI: Obus Mine Explosif Incendiaire) con velocità iniziale di 840 +/- 10 m/sec.; I Type 2671 SAPHEI (OSPEI: Obus Semi-Perforant Explosif Incendiaire), con scoppio temporizzato, in grado di perforare 15 mm di acciaio a 45° da 800 metri, volando a 240 m/s (864 km/h); e i Type 5432 APHEI-SD da 765-815 m/sec. Non mancano le munizioni da esercitazione Type 21202 TP/TP-T e Type 2271 AGTP (Air to Ground Target Practice).
La serie DEFA è stata adottata da quasi tutti i caccia francesi. Tra questi i Vautour, Mystère IV, Super Mystère, Mirage III/5/50, Étendard IV, Super Étendard, Mirage F1, Jaguar A e Mirage 2000. Ha avuto anche un ottimo successo all’estero, montato tra gli altri sugli A-4E/F/H/N Skyhawk, Nesher e Kfir israeliani, G.91Y e MB-326K italiani, Cheetah e Impala Mk.II sudafricani, AMX brasiliani. Sono disponibili vari pod prodotti dalle ditte CASA, Dassault Aviation e Matra, impiegati, per esempio, sugli Alpha Jet e C-101 Aviojet. Lo hanno avuto in servizio non meno di 40 paesi, con oltre 13500 esemplari operativi.
Sui nuovi Rafale, invece, sono arrivati i GIAT 30 serie M791, ultima lontana evoluzione del progetto originale. I DEFA per i motivi visti, resteranno in servizio ancora per molti decenni.
Fonti
Aranysas
Israeli Mirage and Nesher aces (S. Aloni)