Durante il conflitto del Vietnam è stato varato dall’USAF, nel 1964, il programma PAVE (Precision Avionics Vectoring Equipment), volto a migliorare la precisione del munizionamento, che ha portato al PAVE Way I Laser Guided Bomb (LGB). A questo sono stati presto aggiunti i programmi PAVE Way II EOGB (Electro-Optical Guided Bomb) e PAVE Way III IRGB (Infrared Guided Bomb), quest’ultimo scartato dopo i primi test.
Nel 1967 la Autonetics/North American (poi Rockwell) ha ricevuto un contratto dall’USAF per lo sviluppo del kit di guida elettro-ottico per le bombe Mk-84, ricavato prendendo come base quello dell’AGM-64 Hornet. I gruppi guida HoBoS (Homing Bomb System) erano formati da una sezione anteriore con telecamera TV in bianco e nero a contrasto di immagine e l’elettronica, strake lungo il corpo della bomba e alette in coda con superfici di controllo. Una condotta esterna collegava il sistema di guida alle alette di controllo. Il sistema d’arma comprendeva un sensore e uno schermo di controllo sull’aereo. L’USAF ha acquistato oltre 4000 gruppi KMU-353A/B, e un piccolo numero di KMU-359/B e KMU-390/B.
GBU-8/B
Lunga 3,63 metri, aveva un diametro di 46 cm, una apertura alette di 1,12 metri, e pesava 1027 kg. Impiegava il gruppo guida KMU-353A/B sul corpo della bomba Mk-84 da 907 kg nominali.
GBU-8A/B
Possibile designazione delle bombe Mk-84 con gruppo guida KMU-359/B ad immagine termica (IIR), per impiego notturno.
GBU-9/B
Lunga 3,66-3,71 metri, aveva un diametro di 63,5cm, una apertura alette di 1,35 metri, e pesava 1551 kg, Impiegava il gruppo guida con telecamera ottica KMU-390/B sul corpo della bomba M-118E1 da 1361 kg nominali. Non è stata impiegata in Vietnam.
La GBU-8/B aveva un modulo guida adattabile alle bombe di uso generale, a differenza della Walleye della US Navy e, rispetto alle Paveway I a guida laser, era un ordigno “fire-and-forget”, con velocità subsonica alta e raggio d’azione compreso tra 1,5 e 24,5 km, a seconda della quota di lancio. Ma costava 4-5 volte di più, richiedeva delle modifiche ai velivoli e i bersagli dovevano avere un contrasto elevato con l’ambiente. La tecnologia relativa non era ancora così avanzata e spesso la bomba si dirigeva verso una zona vicina di contrasto più elevato, risultando meno affidabile e precisa delle LGB. Non era impiegabile col maltempo. Era impegnativa nella pianificazione della missione perchè, planando, veniva deviata dal vento, obbligando a studiare la zona di impatto per calcolare la deviazione in anticipo. La deflessione delle superfici di guida, su ali troppo piccole, provocando resistenza aerodinamica, ne accorciava il raggio d’azione, comunque operativamente ridotto perché dipendente dal contrasto dell’obiettivo, che obbligava il velivolo ad avvicinarsi molto. Così l’inviluppo di lancio reale non variava tanto rispetto a quello delle vecchie bombe non guidate. La bomba è stata impiegata solo dagli F-4, F-15E ed F-111, e testata sugli A-10, che non l’hanno adottata.
In combattimento
Il pilota manovrava per allineare il sensore della bomba col bersaglio, mentre l’ufficiale ai sistemi controllava lo schermo che proiettava le immagini della telecamera sull’arma. Rilevato un obiettivo con sufficiente contrasto, piazzava il “gate” agganciandolo. Dopo il lock-on, la bomba veniva sganciata e si autoguidava sul bersaglio.
Nel febbraio del 1969 è iniziato l’impiego delle HoBoS in Vietnam, sganciate dagli F-4D. Nel primo giorno dell’operazione Linebacker, il 10/5/1972, un attacco contro il ponte ferroviario Paul Doumer, si è rivelato infruttuoso, dato che tutte le HoBoS hanno mancato il bersaglio. Il 25/5/1972, il ponte ferroviario Lang Giai, a 32 km dal confine con la Cina, è stato attaccato da 20 F-4 con bombe HoBoS e LGB. Il primo gruppo di 4 aerei ha potuto lanciare solo due GBU-8/B, causa la quasi totale copertura di nubi. La prima bomba è arrivata corta e non è esplosa, la seconda ha centrato il ponte, distruggendone una campata (ma alcune fonti smentiscono). Gli altri aerei hanno lanciato le bombe a guida laser. L’attacco ha provocato il crollo di 6 delle 11 campate del ponte. Tra il 6 aprile e il 30 giugno del 1972 sono stati colpiti 106 ponti, con HoBoS e LGB. Su 500 GBU-8/B lanciate tra aprile e ottobre, l’80 % ha funzionato come previsto, il 52 % ha centrato il bersaglio. In totale sono state lanciate oltre 700 GBU-8/B.
Le bombe sono state esportate in Grecia, Israele e Turchia. Israele ne ha lanciate 32 durante lo Yom Kippur, 25 delle quali hanno centrato gli obiettivi (78 %). Ridenominata Rahat, la bomba non pare abbia, comunque, riscosso molto successo.
La Turchia ha impiegato alcune GBU-8/B contro il PKK a metà degli anni ‘90.
GBU-4/B e GBU-5/B “Stubby HOBO”
All’interno del programma Have Lemon, volto ad armare gli RPV BGM-34A, si sono progettate nel 1972 due nuove testate, nel progetto 5977, poi adattate al sistema di guida KMU-353A/B. Le bombe LEOGB (Light Electro-Optical Guided Bomb) sono state impiegate nei test, colpendo due bersagli, ma non sono state prodotte in serie. Erano previste, apparentemente, anche per gli A-7, F-4, F-5, F-111.
La GBU-4/B, lunga 2,51 metri, montava la testata BLU-89/B a scoppio-frammentazione con 79 kg di Tritonal, che proiettava in un arco di 270° verso il basso 5400 schegge di 8,5 grammi.
La GBU-5/B, lunga 2,54 metri, montava la testata a carica cava BLU-90/B con 59 kg di Composition B. L’involucro, come effetto secondario, proiettava 7800 schegge di 5,5 grammi.
Le HoBoS non hanno avuto molto successo e non sono rimaste operative per molto tempo dopo il Vietnam, ma hanno fornito la base per le successive GBU-15 MGWS (Modular Guided Weapon System).
Fonti
https://www.airtoground.net/eogb.html
https://www.designation-systems.net/dusrm/app5/hobos.html
https://www.secretprojects.co.uk/threads/project-pave-way-2-gbu-8-hobos-prototype-photos.32233/
http://www.arcforums.com/forums/air/index.php?/topic/287962-gbu-8-hobos-bomb/
https://www.valka.cz/USA-GBU-9-B-HOBOS-t31551
https://www.valka.cz/USA-GBU-8-B-HOBOS-t31550#202908