Elettronica ELT/572 DIRCM

Durante la Guerra del Golfo, moltissimi velivoli alleati sono rimasti vittima dei cosiddetti MANPADS (Man Portable Air Defense Systems), missili a cortissimo raggio spalleggiabili all’infrarosso. Una minaccia insidiosa, improvvisa, contro la quale i sistemi RWR non sono d’aiuto. La soluzione è un sistema in grado di rilevare la vampa del missile in partenza e attivare i sistemi di contromisure. Questi, inizialmente limitati a semplici distributori di flare, si sono presto evoluti, passando agli ingannatori e poi ai sistemi laser DIRCM (Directional Infrared CounterMeasures). La ditta Elettronica ha realizzato uno dei migliori dispositivi del settore, in grado di rivaleggiare con l’AAQ-24 Nemesis, con prestazioni decisamente all’avanguardia.

L’Aeronautica Militare ha iniziato a cercare un sistema di protezione attivo nel 2003. L’unico disponibile era il Northrop Grumman Nemesis, non esportabile in alcuni paesi, tra cui l’Italia. Ha espresso, allora, un requisito per un dispositivo nazionale per velivoli ad ala fissa e rotante, contro MANPADS e missili aria-aria a guida IR/EO, integrabile senza grandi difficoltà e modificabile per avere più potenza e copertura.

Elettronica ha iniziato gli studi nel 2007 assieme all’Aeronautica, per la configurazione finale dell’ELT/572 e la realizzazione delle librerie. Aveva già firmato un accordo di collaborazione di 15 milioni di $ con Elop, del gruppo Elbit, che metteva in comune il sistema DIRCM C-MUSIC (MUlti Spectral Infrared Countermeasures), sviluppato sulle esperienze israeliane. Viste le potenzialità del sistema, l’Aeronautica ha assegnato a dicembre 2010 un contratto triennale di 25 milioni di euro per sviluppo, test e produzione di un primo lotto di 10 unità ELT/572(V)2, con due torrette integrate col sistema di allerta lancio MWS (Missile Warning System) in banda UV Hansoldt AAR-60 MILDS. In meno di sette anni, la soluzione è stata sviluppata, testata a terra e in volo in Italia e in prove NATO. Selezionato nel giugno 2011 dall’Aeronautica Militare, lo monteranno i C-130J, HH-101A e C-27J, in configurazione a doppia torretta. Primo sistema in Europa esportabile senza restrizioni, ha già trovato applicazione internazionale.

I test si sono svolti in tre fasi, con minacce reali e simulate, nella ditta Elettronica, nel Reparto Sperimentale di Volo e nel Reparto di Supporto alla Guerra Elettronica (ReSTOGE). Fra luglio 2011 ed aprile 2012, la prima fase si è svolta con una torretta prototipo e MWS simulato, con prove a terra e su un AB-212. Si sono verificate le prestazioni del DIRCM senza degradazioni, nonostante vibrazioni, manovre, effetti atmosferici e difficoltà di tracciamento del seeker simulato. La seconda fase, fra gennaio e febbraio 2013, ha visto prove a terra con una torretta e due sensori AAR-60 MILDS contro minacce multiple, per testare diversi codici di jamming. Nella fase finale, fra febbraio e luglio 2013, si sono provate sull’AB-212 entrambe le torrette e sensori MWS, le capacità di trasferimento dei dati d’ingaggio fra i due sistemi e l’attacco a minacce simultanee.

L’ELT/572 è un inganno direzionale laser a fibra ottica a stato solido. Il laser a fibra aumenta l’efficacia, riduce i problemi di installazione, manutenzione, allineamento e calibrazione. Rapido ed efficace, neutralizza MANPADS attuali e futuri di terza generazione, perché adattabile, e minacce multiple simultanee. Viene integrato con l’MWS e con altri sistemi (DASS) tramite un EW controller. E’affidabile, flessibile, modulare, compatto, leggero e a bassa resistenza, con parti mobili non esposte al flusso d’aria. E’ in due varianti, a torretta singola che copre oltre 110° e a doppia torretta per copertura a 360°. Nella variante a due torrette, le funzioni di ogni sottosistema sono attivate singolarmente (master subsystem). Quello in carica, coordina i due sottosistemi, con scambio rapido di dati da una piccola unità inerziale (Inertial Measurement Unit), per garantire il funzionamento ottimale del MILDS, integrato nella versione standard e Block 2. L’ELT/572(V)2 può operare autonomamente o integrato nel sistema EW, attraverso la funzione “Remote Terminal” (RT-MILSTD 1553B). Il peso, con due torrette, è di circa 90 kg, più i 5 sensori MWS Hansoldt MILDS per 10 kg. Il laser genera più lunghezze d’onda a elevata potenza (1,2 kW), con alto rapporto J/S (Jammer-to-target Signal)  rispetto alla segnatura della piattaforma. E’ composto da un generatore laser, un modulo di gestione elettronica ELU (ELectronic Unit) e la torretta per inganno laser. Questa incorpora il sistema di trasferimento del raggio laser, la camera termica IR per l’acquisizione del bersaglio e il complesso di specchi mobili per il puntamento del raggio. Il laser lavora su due bande IR (1° e 4°). Fra lancio e inizio disturbo passa poco più di un secondo. In questo tempo, l’MWS determina la posizione della minaccia, le coordinate vengono passate al DIRCM che indirizza il sistema di puntamento sulla direzione di arrivo, con la telecamera termica centra il bersaglio e inizia l’inganno col fascio laser che porta alla deviazione del missile per abbagliamento del sensore.

Iniziata la produzione a bassa cadenza, Elettronica ha  ricevuto un contratto da Lockheed Martin per l’integrazione sui C-130J-30. Un C-130 è stato sottoposto a test, contro bersagli multipli ingaggiati con successo con rapporto J/S sopra le aspettative. L’Aeronautica nel 2013 ha organizzato a Pratica di Mare un incontro con rappresentanti NATO. Montato su un HH-212, il sistema ha dimostrato l’efficacia contro più minacce contemporaneamente. Alcune nazioni hanno contattato Segredifesa per la gestione delle librerie/codici di jamming, in caso di acquisizione. Si sono effettuati test contro bersagli simulati e reali in campagne NATO, come EMBOW e MAMBOW, e internazionali come le SALT in Svezia. Nella SALT II a maggio 2014, è stata validata l’integrazione di due torrette con l’MWS e le capacità di tracciamento, continuate nel 2018 con ingaggio e accecamento di bersagli reali. L’ELT/572(V)2 ha dimostrato sufficiente potenza per proteggere i C-130J e gli HH-101 contro SAM e una serie di missili aria-aria.

Il contratto siglato dall’AM nel 2013 con Lockheed Martin ed Elettronica comprende la predisposizione di 11 C-130 della 46° Brigata. L’ELT/572(V)2 deve essere installato su diverse piattaforme, con software adattabile in poche ore. Si intende acquisire un gruppo di DIRCM per equipaggiare a rotazione metà dei C-130J. Il retrofit proseguirà nel 2018. L’installazione ha comportato lo sbarco degli MWS AAR-47 sostituiti dagli AAR-60 MILDS in aggiunta alla doppia torretta sul trave di coda laterale, simile all’AN/AAQ-24. l’AM intende montarlo anche su alcuni C-27J, KC-767A e P-72A, fondi permettendo.

L’AW-101 CSAR (Combat Search And Rescue) avrà una dotazione EW composta da un sistema RWR/ESM/ECM  Virgilius e un ELT/572, per rilevare minacce simultanee RF/EO/IR e fornire le contromisure. In fase d’integrazione da Leonardo, è centrata sul sistema Elettronica IEWS(V)12, la cui architettura integrata RWR-ESM-ECM racchiude in unica unità (MFU, Multi-Function Unit) le funzioni di intercettazione, classificazione, riconoscimento e contromisure, con EW Mangement per ottimizzare la difesa multi-minaccia. La suite comprende l’ELT/572(V)2 a fibra ottica a due torrette integrato con l’MWS AAR-60 MILDS Block 2, un sistema LWS (Laser Warning System) Leonardo RALM-01/V2 e un dispenser chaff/flare MES ECDS-2, oltre a un jammer RF Elettronica. Sarà il primo elicottero con una protezione così alta. L’AM lo ha testato nel 2018 sulla settima macchina, consegnata  nel 2019. Le sei macchine in servizio hanno una suite basica (MWS e dispenser chaff/flare) che sarà portata allo standard completo.

L’AM può generare i codici d’inganno per sviluppare in autonomia le soluzioni per contrastare le minacce e la gestione delle librerie. Elettronica, assieme all’inglese ESL Defence, ha fornito un laboratorio per il supporto operativo. L’installazione ha un banco EO di caratterizzazione sensori Scarlet, per simulare uno scenario composto da un aeromobile, da flare e da un sistema di contromisure laser per caratterizzazione di missili IR, a Pratica di Mare. Oltre a fornire dettagli sul comportamento dei seeker, consente di studiare tecniche di contromisura IR (codici di jam DIRCM e tecniche combinate flare/DIRCM). La collaborazione con l’AM ha permesso di sperimentare tecniche di contrasto ai missili IR a piano focale. Le nuove soluzioni possono coordinare i singoli apparati di autoprotezione, con interazione con le librerie. Le tecniche di contrasto, per cui Elettronica ha un brevetto internazionale, sono state valutate nelle prove NATO EMBOW XV a ottobre 2015 in Germania, su un C-27J con torretta prototipo.

La Lockheed Martin ha selezionato l’ELT/572(V)2 per i nuovi C-130 e l’aggiornamento di quelli in servizio, senza restrizioni d’esportazione. I velivoli avranno il sistema di gestione Guerra Elettronica DAC (Defensive Aids Controller) Terma ALQ-213A, il distributore chaff/flare Terma ACDS (Advanced Countermeasures Dispensing System), un RWR Thales CATS-170 (o altri) e un MWS Hensoldt AAR-60 MILDS, in aggiunta alla suite DIRCM Elettronica. Questa non comporta modifiche al software di missione perché si interfaccia col DAC che fornisce informazioni sugli schermi del C-130. l’ELT/572 può operare con molti MWS in banda UV-IR, ed è già stato integrato col Saab MAW-300 per una piattaforma ISR mediorientale. Delegazioni da Germania e Danimarca, e osservatori francesi e della Repubblica Ceca, hanno evidenziato forte interesse.

In occasione di EW Europe 2018, a LosannaElettronica e Indra hanno presentato EuroDIRQM, un DIRCM con tecnologia QCL (Quantum Laser Cascade). Sistema “all-in-one”, multi-missione, per protezione di velivoli, elicotteri, trasporti e cisterne volanti. “ITAR-free” (International Trade in Arms), facilita la vendita internazionale garantendo la sovranità Europea su questa tecnologia. Primo completamente sviluppato in Europa, può reagire contro qualsiasi seeker IR con sequenza di jamming che garantisce l’efficacia. Il Quantum Cascade rappresenta, specie in termini di consumo energetico, un grosso passo avanti anche rispetto all’ELT/572.

Fonti

Introduction to Modern EW Systems, Second Edition (A. De Martino)

https://www.elt-roma.com/product/elt-572

https://www.airpressonline.it/4230/elettronica-elt572/

https://www.analisidifesa.it/2017/11/aeronautica-militare-ed-elettronica-per-la-protezione-delle-piattaforme-aeree/

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