9K31 Strela-1 (SA-9 Gaskin)

LOKB-16 ha iniziato la progettazione del 9K31 Strela-1 nel 1960, contemporaneamente allo Strela-2.  I sistemi, entrambi portatili, si sono presto differenziati, essendo il primo missile meno compatto e adatto ad uno sviluppo diverso. L’idea era la realizzazione di un veicolo SAM da affiancare agli ZSU-23/4, simile al MIM-72 Chaparral americano. Il mutamento della specifica ha consentito di superare le limitazioni di peso e dimensioni, migliorando le prestazioni, montando un sensore di maggior diametro e una testata raddoppiata. Ne è risultato un missile quattro volte più pesante e più manovrabile. Lo Strela-1, prodotto dal 1966, è entrato in servizio nel 1968 come primo sistema missilistico mobile per difesa di punto delle unità dell’Unione Sovietica.

9M31 Strela-1 (SA-9A Gaskin Mod.0)

Il missile ha struttura convenzionale, con alette canard di controllo anteriori e stabilizzatori posteriori. Lungo 1,8 metri ha un diametro di 12 cm, con alette di 36-37,5 cm di apertura, e pesa 30 kg. Il motore monostadio a propellente solido, assicura una velocità massima di 600 m/s (1,8 Mach) a bassa quota e media di 420 m/s (1,25 Mach). Il missile può intercettare bersagli in avvicinamento a 310 m/s o in allontanamento a 220 m/s. Il raggio d’azione varia tra 800 e 4200 metri, con limiti di quota tra 50 e 3000 metri. Ha un sensore infrarosso 9E41 al solfuro di piombo (PbS) operante tra 1 e 3 micron.

9M31M  Strela-1M (SA-9B Gaskin Mod.1)

Già durante i test del 9M31, si era pensato di migliorare il missile appena possibile. Il modello 9M31M, sviluppato nel 1968, ha svolto i test l’anno dopo ed è stato accettato alla fine del 1970. Mantiene le dimensioni originarie con un peso di 30,5 kg. Il raggio d’azione minimo è ridotto a 560 metri, quello massimo è equivalente, ma i limiti di quota sono estesi a 30-3500 metri. Il sistema introduce il gruppo 9S16 Flat Box-A per intercettazione passiva delle emittenti radar. Il sensore infrarosso è un 9E41 migliorato raffreddato ad azoto, operante tra 1 e 5 micron, con maggior sensibilità.

L’attacco

Lo Strela-1 è dislocato in batterie per la difesa ravvicinata dei reggimenti corazzati e di fanteria motorizzata. Una batteria è formata da un plotone con 4 ZSU-23/4 Shilka e un plotone con 4 Strela-1. I veicoli 9P31 sono derivati dal blindato anfibio BRDM-2, come BRDM-2A1 e A2, privato delle ruote ventrali intermedie e dotato di torretta, rotante su 360° con elevazione tra -5° e +80°, con 4 rampe abbassabili e, talvolta, 2 ricariche. Il tempo di ricarica, manuale, è di 5 minuti. Sono lunghi 5,8 metri, larghi 2,4 metri e alti 2,3 metri. Pesano 7000 kg e il motore da 140 HP li muove a 100 km/h. L’autonomia è di 750 km. Con un equipaggio di tre uomini, dispongono di protezione NBC. Spesso sono disposti in trincea per ritardarne l’avvistamento. Uno dei quattro veicoli, il BRDM-2A1, di solito quello del comandante, dispone del sistema di rilevamento radar passivo Vector  9S16 Flat Box-A, con due antenne sui lati anteriori dello scafo, sopra le ruote anteriori, una sotto la rampa sinistra puntata in avanti e una montata sul retro motore, puntata sul retro. La copertura è su 360°, con elevazione di 40° e una portata media di 30 km. Rilevando i radar dei velivoli in avvicinamento, allerta l’unità ed è connesso all’unità di puntamento ottico.

Il posto comando divisionale del reggimento di difesa aerea allerta il veicolo comando BTR-60PU-12, comunicando direzione, distanza e quota dei bersagli in arrivo. I dati vengono integrati con quelli forniti dalla rete di osservatori a terra e dai sensori passivi Flat Box. Il comandante suddivide i bersagli per ogni veicolo. Il tempo di preparazione dal’arresto del veicolo è di 3 minuti. Quello di reazione è di 6-8 secondi. Di solito si lanciano due missili, a 5 secondi di intervallo per aumentare il KP. Una carica espelle il missile dal contenitore. A pochi metri di distanza si accende il motore.

L’impiego di un sensore al solfuro di piombo limita generalmente l’ingaggio al settore posteriore, entro un arco di 15-30°, persino i sensori raffreddati presentano limiti nell’ingaggio frontale. Ma il sensore del 9M31 utilizza una tecnica di guida a contrasto ottico (фотоконтрастное наведение).  Il cielo presenta una emissione costante di fondo nel visibile, al di sotto dei 2 micron. Il solfuro di piombo è in grado di registrarla e rilevare la variazione nella radiazione tra il bersaglio e lo sfondo per contrasto, positivo o negativo.  Il tracciamento richiede cielo sereno senza nubi o coperto uniforme, 20° lontano dal sole e almeno 2° sopra l’orizzonte. Lo sfondo è valutato in una scala selezionata da 1 a 3. Gli studi hanno indicato che queste condizioni erano abbastanza frequenti da suggerire l’impiego del metodo.

La fase guidata ha un tempo massimo di 14 secondi. La probabilità di colpire un caccia (PK) è del 10-60 %, per i nuovi 9M31M aumenta al 10-70 %. La testata da 2,75 kg a scoppio-frammentazione, con 1 kg di esplosivo, è attivata da una spoletta a contatto e ottica di prossimità come back-up. Il raggio letale è di 5 metri, entro 7,6 m è possibile danneggiare il bersaglio.

Il Gaskin è stato utilizzato in molti conflitti, soprattutto nel Medio Oriente, in Africa e nella Guerra del Golfo. E’ difficile attribuire abbattimenti certi a questo sistema antiaereo. Tra quelli probabili:

4/12/1983: nella guerra civile in Libano, un A-6 Intruder e un A-7 Corsair II sono stati abbattuti da un SA-7 e da un SA-9.

25/11/1985: durante la guerra civile in Angola, un An-12 dell’Aeroflot è stato abbattuto da un Gaskin, catturato da forze Sudafricane.

19/2/1991: nella Guerra del Golfo, un A-10 Thunderbolt II sarebbe stato abbattuto da un Gaskin.

Il sistema è stato esportato in moltissimi paesi, tra i tanti: AlgeriaAngolaArmenia, Benin, Bulgaria, Cecoslovacchia, Cuba, Croazia, Bosnia-Herzegovina,  Egitto, Etiopia, Germania est,  India, Iraq, Libia, Mauritania, Mongolia, Mozambico, Nicaragua, Polonia, Romania, Sahra occidentale, Serbia, Siria, Slovenia, Uganda, Ungheria, Ucraina, Uzbekistan, Vietnam, Yemen.

Ne ha preso il posto il 9K35 Strela-10, ma è ancora molto diffuso. In Romania è prodotto su licenza come CA-95 su veicolo TABC-79.

Fonti

https://www.armyrecognition.com/russia_russian_missile_system_vehicle_uk/sa-9_gaskin_9k31_strela-1_ground_to_air_missile_system_technical_data_sheet_specifications.html

https://en.wikipedia.org/wiki/9K31_Strela-1

http://www.astronautix.com/s/strela-19m31m.html

2 thoughts on “9K31 Strela-1 (SA-9 Gaskin)

    1. Sembrerebbe proprio così, dato che i missili erano a guida infrarossa e, apparentemente, di piccole dimensioni. Solo un dettaglio lascia perplessi: un testimone avrebbe parlato di un trattore impiegato per portare una batteria di missili sul monte…

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